ESCLUSIVA – La Vecchia: “Catania ancora in piedi. Non ci si può lamentare dei tifosi. Mi aspetto i tre punti a Messina”

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Ospite di Radio Antenna Uno, Tino La Vecchia – tifoso del Catania, scrittore ed opinionista – è intervenuto come di consueto nel corso della trasmissione Città Rossazzurra (appuntamento dal lunedì al venerdì ore 19/20), in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com. Breve commento sulle ultime vicende extra campo, la vittoria nel derby e lo scenario in ottica Messina per il Catania.

Rispettata la scadenza federale del 16 dicembre…
“Il Catania è in piedi, ancora c’è. I soldi sono stati trovati. Qualunque dovesse essere l’evoluzione delle cose, mi aspetto che il Catania il campionato lo completerà. Speriamo che questa situazione possa evolvere al meglio. La squadra è riuscita brillantemente a separare le vicende del campo dall’extra campo. I risultati stanno arrivando perchè sul campo il Catania occupa la parte sinistra della classifica e credo che a e breve riuscirà ad ammortizzare la nuova penalizzazione che dovrebbe arrivare”.

Che idea ti sei fatto delle critiche sollevate dal socio Sigi La Ferlita in una recente intervista?
“Lasciamo perdere le considerazioni sulla presunta mancata evidenza fondi di Tacopina, visto che in in quattro e quattr’otto ha rilevato la SPAL. Respingo decisamente anche l’attacco ai tifosi. Cosa devono fare questi ragazzi? Diecimila spettatori circa sono tanti per una gara di Serie C, anche se parliamo di un derby sentito. Sulla presenza di pubblico negli stadi, in generale, ha influito parecchio il Covid e credo che la Lega ne debba tener conto anche in termini di sanzioni nei confronti delle squadre inadempienti. Per quanto riguarda le critiche rivolte al tessuto imprenditoriale di Catania, invece, le condivido. C’è da dire che tutta l’Italia sta soffrendo, tante società sono in gravissime difficoltà ed hanno fatto ricorso alle plusvalenze. La città una mano a Sigi l’avrebbe potuta dare però ormai le cose sono andate come sono andate, a me piace vedere il futuro più che riflettere sempre sul passato. Non ci si può lamentare dei tifosi, ripeto, ma la città poteva essere più vicina e reattiva”.

Facciamo un passo indietro, Catania-Palermo. Che derby è stato?
“La gara non è stata spettacolare ma muscolosa, vibrante. Troppi ammoniti, tre espulsi. Il Catania già nei primi venti minuti ha messo sotto il Palermo, che non ci ha capito più nulla. Un rigore procurato da Biondi ha sbloccato il derby. Devo ammettere che ho visto dei rigori ancora più netti non assegnati, ma all’80% c’era. E’ stato abbastanza abile e furbo Biondi sapendosi guadagnare il penalty che a norma di regolamento ci stava”.

Ora sotto con il Messina, che ha esonerato Capuano. Siederà sulla panchina biancoscudata Raciti, che non evoca ricordi piacevolissimi al Catania.
“Io al Messina avevo dato un’altra classifica ad inizio stagione. Mi sbagliavo, evidentemente la squadra è questa. Venivano dallo 0-0 di Taranto, campo difficile. Cinque reti dalla Turris con quel tipo di difesa le può prendere chiunque, fermo restando che la Turris è una squadra pazza. I corallini fecero quattro gol a Catania, ma il Catania rispose con un attacco importante nonostante la sconfitta. Il Messina invece non ha un attacco che punge, tolto Adorante. Possiede una delle peggiori difese con un centrocampo fragile. C’è una differenza enorme anche in termini di punti sul campo tra Messina e Catania. In teoria non c’è partita, con tutto il rispetto per i peloritani. Il Catania dovrebbe tornare con i tre punti da Messina e non lo dico in quanto tifoso del Catania ma da osservatore del calcio, poi la gara magari andrà in maniera diversa. La classifica attuale esprime i valori deficitari del Messina, fermo restando che le partite vanno giocate e attenzione al fattore derby, poichè spesso tutto si azzera in queste gare. Raciti è subentrato a Capuano, che non ho mai stimato. Preferisco Raciti, ma in così poco tempo non credo possa fare miracoli”.   

Ci sono delle importanti defezioni per il Catania a Messina, quanto potrebbero influire?
“Intanto dico che Baldini ha sbagliato solo la gara di Monopoli, affrontata male, e quella di Latina. Per il resto gli attribuisco un 50% di responsabilità nella gara contro la Turris per via della linea difensiva a tre adottata inizialmente. Nelle rimanenti gare invece ha sbagliato poco, merita tutto il nostro applauso. Il Messina andrebbe affrontato amio avviso con il 4-3-3, l’eventuale assenza di Claiton sarebbe una disdetta e mancherà certamente Monteagudo per squalifica. L’indisponibilità di Russini, comunque, è molto più pesante rispetto a quella del difensore argentino. Potrebbe giocare Russini in avanti, ragazzo che stimo e voglio bene. Da lui mi aspetto una grossa partita a Messina”. 

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