Il mancato pagamento degli stipendi di giugno ha portato il club etneo ad una penalizzazione in classifica di 2 punti. Sfortunatamente per i colori rossazzurri il cammino ad handicap della compagine etnea non può essere considerato come una novità, infatti durante questi lunghi anni di militanza in terza serie sono state davvero tante (troppe) le penalizzazioni in classifica comminate al club di Via Magenta.
Durante la stagione 15/16, a causa della vicenda “I Treni del Gol”, il Tribunale federale decretò non soltanto la retrocessione a tavolino dell’Elefante in Serie C ma anche il -12 in classifica poi diminuito a -10. Nel corso del torneo 16/17 gli etnei dovettero scontare altri 7 punti di penalizzazione a causa di alcune violazioni delle normative della COVISOC. Dopo due stagioni di relativa tranquillità, nell’annata 19/20 (ultima dell’era Pulvirenti) la Commissione di Vigilanza punì nuovamente il Catania a causa del mancato pagamento degli stipendi stabilendo una penalizzazione di -4 che poi venne ridotta a -2.
Nello scorso campionato di Lega Pro, altra irregolarità amministrativa e nuovi punti di penalizzazione (2), stavolta con Sigi al timone della società. Adesso ulteriore penalità e, nei prossimi giorni, si attendono altri provvedimenti dalla giustizia sportiva vista la mancata corresponsione degli emolumenti alla scadenza di ottobre. E intanto si avvicina la data del 16 dicembre, termine entro il quale bisognerà pagare le ultime mensilità onde evitare l’esclusione dal campionato. Sempre che non sia il Tribunale fallimentare a spegnere la luce al Catania nell’udienza prevista per il 21 dicembre.
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