CATANIA: da Pellegrino ai giocatori, lacrime amare. Ora l’attenzione è tutta rivolta al 2 gennaio

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Un’autentica mazzata. Mercoledì il Tribunale ha decretato il fallimento del Calcio Catania 1946 ed era inevitabile che la squadra rossazzurra scendesse in campo con la morte nel cuore contro il Monopoli. Com’era prevedibile, il Catania è uscito sconfitto dal confronto ma al termine di una prova dignitosa. Le lacrime del Direttore dell’Area Sportiva Maurizio Pellegrino in panchina e di tanti giocatori in panchina testimoniano lo stato d’animo di un gruppo che ha veramente dato il massimo per la causa rossazzurra. Mister Francesco Baldini ha concesso un periodo di riposo alla squadra: i rossazzurri si ritroveranno a Torre del Grifo giovedì e sosterranno venerdì 31 dicembre, con inizio alle ore 11.00, l’ultimo allenamento del 2021. Ma inevitabilmente l’attenzione è rivolta al 2 gennaio, data entro cui la Sigi dovrà tirare fuori 600mila per estendere la durata dell’esercizio provvisorio e fare in modo che venga avviato l’iter per la vendita competitiva del titolo sportivo. Altrimenti, dopo il fallimento, arriverà una nuova ed enorme batosta: l’esclusione dal campionato con il conseguente saluto al calcio professionistico.

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