Il Catania è uscito a bocca asciutta dal “Francioni” di Latina, terreno di gioco in cui è andata in scena la settima sconfitta in campionato della formazione rossazzurra. Sul campo dei pontini si è registrato il quarto ko lontano dalle mura amiche dopo Monopoli, Pagani e Taranto. Gli etnei durano soltanto venti minuti, salvo poi lasciarsi trascinare dalla mediocrità di una contesa dal caratterizzante ritmo sonnolente.
Un lampo di Sane nel primo tempo stende i rossazzurri e riempie la casella delle vittorie casalinghe del Latina sul Catania. Nei tre precedenti confronti giocati al “Francioni” mai i pontini avevano battuto gli etnei, apparsi ieri in forte calo rispetto alle uscite precedenti. Evidente lo scollamento tra i reparti, ancor di più la produttività offensiva affidata alle singole sortite del pur vivace Russini. La scelta del 4-4-2 stavolta non paga, togliendo certezze in fase di possesso palla ad una squadra abituata a tenere in mano il pallino dell’iniziativa.
«Abbiamo pagato dieci minuti di smarrimento», ha commentato laconicamente Baldini al termine del match. Il trainer massese adesso ha il non semplice compito di compattare e motivare lo spogliatoio in vista del derby. La settimana che precede Catania-Palermo, sfida da sempre foriera di entusiasmo e trepidante attesa in città, è segnata in ogni caso dai problemi societari che da tempo attanagliano l’antico sodalizio calcistico. Entro il 16 dicembre dovranno essere saldate le spettanze ai tesserati, a seguire il 21 è fissata in Tribunale l’udienza fallimentare del club. Attorno a questi appuntamenti cruciali si snoderà il destino del Catania.
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