Sono attesi a Torre del Grifo i tre consulenti nominati dal Tribunale che incontreranno i legali rappresentanti del club rossazzurro e della Procura. Al via le operazioni peritali per stabilire innanzitutto l’esatto ammontare del debito sportivo del Catania. Accertamenti, poi, in generale sullo stato di salute del club e sui flussi di cassa. Da sciogliere anche i nodi legali alle somme anticipate da soggetti esterni, capendo formalmente a quale titolo ad esempio è stato possibile contribuire al pagamento delle spettanze arretrate e, prima ancora, della quota relativa all’iscrizione della squadra al campionato. L’udienza è stata fissata per il 21 dicembre ma potrebbe anche essere rinviata, anche perchè potrebbe essere necessaria una tempistica maggiore per meglio approfondire la situazione societaria del Catania. C’è da scongiurare l’incubo fallimento ed al momento il futuro resta nebuloso, urge ricapitalizzare per fornire al Tribunale la prova concreta di avere la capacità finanziaria per garantire la continuità aziendale. In questo senso i soci Sigi con maggiori disponibilità economiche potrebbero costituire una sorta di nuova società, da capire se composta anche da eventuali nuovi investitori. Tutto questo mentre si lavora anche in funzione del 16 dicembre, data in cui scadrà il termine per pagare gli ultimi emolumenti ai propri tesserati. Un scadenza da onorare per evitare l’automatica esclusione della squadra dal campionato.
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