Intervistato da La Casa di C, il jolly rossazzurro Kevin Biondi torna sul derby vinto contro il Palermo spiegando cosa lo ha spinto a tornare alle pendici dell’Etna, con la testa ora rivolta al derby di Messina: “Quella di domenica é una data che non dimenticherò, il derby lo avevo già giocato al “Barbera” ma vincerlo, per di più al “Massimino” e con quella cornice di pubblico, non si può davvero spiegare a parole. É stata una settimana meravigliosa, culminata dall’accoglienza in cattedrale che ho vissuto con emozione essendo legatissimo a Sant’Agata. Adesso ho la testa soltanto al Messina, le frecciate a fin di bene di mister Baldini in conferenza stampa mi caricano tantissimo. So che devo spingere ancora più forte per metterlo in difficoltà nelle scelte. Voglio vincere il secondo derby di fila, non penso sia riuscito a molti club”.
“Pordenone? Complessivamente é stata una grande esperienza, tuttavia quest’anno sono state fatte altre scelte e ho subito chiarito che in caso di cessione non avrei accettato altre piazze al di fuori di Catania. Ho detto al direttore: facciamo le carte che scendo. E così è stato, sono arrivato in settimana per poi andare sabato in campo con l’Andria. Non potevo dire no a questi colori. Un messaggio ai tifosi? Vogliamo portare il Catania dove merita di stare. Il sogno promozione con questa maglia adesso é ovviamente difficile ma io coltiverò sempre dentro di me la speranza di raccontarlo ai miei figli un giorno. Comunque vada orgoglio e forza non mancheranno mai”.
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