Prosegue senza sosta la settimana di lavoro del Catania che si appresta a mettersi in viaggio alla volta del Molise per rendere visita al neopromosso Campobasso. Le due squadre torneranno ad affrontarsi al “Selvapiana” a distanza di 33 anni dall’ultimo confronto disputato il 23 ottobre 1988, allorquando fu l’ex di turno Roberto Mandressi a decidere le sorti dell’incontro in favore della formazione di casa. Gli etnei sono chiamati a sfidare la “cabala” e tenere alto il morale in un momento difficile dal punto di vista societario.
La squadra sta preparando agli ordini di mister Francesco Baldini la trasferta in terra molisana ma è l’extra-campo a tenere banco e non far dormire sonni tranquilli all’ambiente. In questi giorni la SIGI è impegnata a dirimere le problematiche gestionali relative al Village di Torre del Grifo e risolvere il nodo stipendi alla luce della messa in mora da parte dei tesserati.
Nel frattempo si avvicina anche la data del 9 novembre, giorno in cui è fissata presso il Tribunale di Catania l’udienza relativa alla richiesta di sequestro conservativo avanzata dalla curatela fallimentare della Calcio Catania Servizi S.r.l., la società di servizi operante in passato a Torre del Grifo e dichiarata fallita dalla Sezione Fallimentare del Tribunale etneo nel settembre dello scorso anno.
Il contesto societario non è dei più felici, tuttavia a scendere in campo la domenica è una squadra viva, coesa e in grado di praticare un buon calcio. Il Catania è in serie utile da cinque partite (tre vittorie e due pareggi) e punta a proseguire nel solco della continuità. Mister Baldini, il quale contro il Monterosi ha tagliato il traguardo delle 50 panchine da tecnico professionista, ritroverà Calapai e Rosaia dopo il turno di squalifica ma in vista della trasferta molisana dovrebbe ancora fare a meno dei lungodegenti Pinto e Piccolo.
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