Consuete pagelle di reparto realizzate dalla nostra redazione, al termine della partita pareggiata 4-4 dal Catania a Campobasso. Sesto risultato utile consecutivo ma resta l’amaro in bocca per una vittoria sfumata nei minuti finali, a conclusione di una gara pazzesca.
DIFESA, VOTO 5
Ben quattro reti subite dal Catania allo stadio “Nuovo Romagnoli”. Tanti, troppi errori al cospetto di un avversario molto propositivo trascinato dall’ex rossazzurro Rossetti, a tratti incontenibile. L’argentino Monteagudo in evidente difficoltà , Claiton prova a tappare i buchi come può ma le amnesie della retroguardia sono palesi. Sala non sempre si dimostra impeccabile nelle uscite. Zanchi poteva essere uno dei migliori in campo, rimedia però un’espulsione evitabilissima, episodio decisivo nell’economia di una gara che il Catania stava vincendo con merito. Bene Calapai in versione assist-man. L’Elefante soffre la spinta offensiva del Campobasso nel primo tempo, meno nella ripresa fino ad arrivare al gol di Tenkorang che trova il varco giusto nel finale mettendo nuovamente a nudo le pecche della difesa catanese. Albertini e Ropolo subentrano negli istanti conclusivi del match fortificando la linea difensiva.
CENTROCAMPO, VOTO 6
Primo gol con la maglia del Catania per Rosaia. Il giusto merito per il centrocampista ex Cesena che conferma di attraversare un eccellente momento di forma. Inserimento perfetto nella circostanza e rete fortemente voluta dal giocatore che ringhia su tutti i palloni ed è sempre più importante nello scacchiere tattico di Baldini per la capacità di abbinare qualità e quantità attraverso un mix ben calibrato. Un pò in ombra Maldonado, non favorito dalle condizioni del terreno di gioco. Va meglio con Provenzano, per caratteristiche più strutturato dell’ecuadoregno e maggiormente funzionale su un campo reso pesante dalla fitta pioggia. Questo aspetto ha penalizzato anche un giocatore come Greco che, comunque, è cresciuto nella ripresa creando presupposti e movimenti interessanti a beneficio dei compagni.
ATTACCO, VOTO 7
Ancora una volta non può che essere Moro il protagonista assoluto. Il centravanti di proprietà del Padova si porta a casa il pallone ed è un autentico uragano per la difesa rossoblu, non meno disattenta di quella del Catania. Due dei tre gol li segna su rigore, mantenendo la necessaria freddezza anche quando decide di “scucchiaiare” in occasione del momentaneo 3-4. Inarrestabile, calciatore sprecato per la C. Ceccarelli mette in mostra qualche spunto interessante, ordinaria amministrazione per Russini che viene sostituito nel corso della ripresa da Russotto, il quale ha un impatto positivo e sfiora il 5-3 con una conclusione al volo di pregevole fattura che avrebbe chiuso il match. Si rivede, infine, Sipos che assicura preziosi centimetri là davanti e gioca un secondo tempo generoso supportando la squadra anche in fase difensiva. Se solo avesse avuto un pizzico di lucidità in più negli ultimi metri…
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