Nel corso della trasmissione televisiva Corner, su Telecolor, interviene il centrocampista Jean Freddi Greco, felice del momento attraversato dal ragazzo con la maglia del Catania:
“Le mie prestazioni? Principalmente sono merito della squadra, poi del mister perchè grazie a lui in allenamento dal primo giorno ho dato tutto. Mi sono tra virgolette conquistato il posto in squadra per un insieme di cose, anche con i tifosi c’è stato subito un grande feeling. Devo ringraziare tutti per quello che sto dimostrando e posso ancora dimostrare. Le mie condizioni fisiche? Ho riportato un infortunio penso non grave, credo di essermi fermato quando ero giunto al limite. Appena avvertito un fastidio ho chiesto il cambio, non dovrei essere disponibile per domenica ma faremo degli accertamenti per vedere quale sarà l’entità dell’infortunio“.
“Sono arrivato in Italia a 3 anni dal Madagascar, insieme con mio fratello siamo stati adottati da due genitori che vivono a Roma. Sia io che mio fratello abbiamo iniziato con vari sport. Nuoto, basket, poi ho deciso di giocare a calcio. Oggi milito nel Catania, una scelta che parte dal fatto che a Pordenone non avrei trovato spazio. Essendo il primo anno tra i professionisti avevo bisogno di mettere minuti sulle gambe. C’è stato un forte interesse da parte del Direttore Pellegrino e del mister che mi scriveva sempre. Una volta approdato ai piedi dell’Etna ho avuto la fortuna d’incontrare i tifosi che mi hanno dato una spinta incredibile. Loro e la dirigenza tecnica e sportiva mi hanno aiutato a farmi esprimere al meglio in termini di condizione fisica e mentale, ma soprattutto fuori dal campo perchè sto crescendo tanto in termini di personalità “.
“Se il Catania avesse avuto una difesa meno perforata e meno perforabile oggi saremmo secondi in classifica? Secondo me tutti i reparti sono importanti. I primi difensori sono gli attaccanti e come sbaglia la difesa, possono sbagliare tutti. Non si tratta di perdita di concentrazione sui gol presi, dobbiamo avere il tempo di crescere come dimostrato anche nell’ultima partita, non subendo gol, con tanta sofferenza e agonismo nei contrasti, tanta voglia di non prendere reti e questo deve essere uno degli obiettivi principali”.
“Se vengo inserito tra i titolari il merito arriva in base a quanto si vede durante la settimana. A Catanzaro ho esordito dal 1′ in campionato dimostrando qualcosa del mio potenziale, ma penso che sia stato il lavoro sostenuto negli allenamenti settimanali a convincere il mister ad impiegarmi. Ho sempre pensato che la forza del singolo stia nel gruppo. Se intorno a te c’è gente che ti supporta, che quando sbagli non ti va addosso e quando fai qualcosa di buono ti spinge a non accontentarti è molto importante. Anche come intesa e feeling di squadra”.
“Ultimamente abbiamo instaurato un legame molto particolare e speciale con i tifosi che ci danno forza. E’ importantissimo il fatto che con la grinta e voglia di fare bene per noi, staff e dirigenza siamo riusciti a portarci dietro il tifo. La spinta del pubblico ci fa fare quella corsa in più. I tifosi per noi sono importanti da adesso fino alla fine. A quale giocatore m’ispiro? Da piccolino guardavo molto Alaba che mi piaceva molto come dinamismo, mi assomigliava anche a quell’età. Adesso guardo qualche video di Pogba, Kantè ma non sono uno di quelli che va a ‘copiare’ questi giocatori. Voglio scrivere una mia carriera, far vedere quello che so fare io. Il mio futuro? Sento spesso i dirigenti del Pordenone e vedo sempre il Direttore Pellegino, mi dicono di continuare così. Adesso sono concentrato su questa stagione e penso solo al campo“.
“Dalla Vibonese ci è stato detto «falliti» nel secondo tempo? Io ho sentito poco e niente ma vedendo i ragazzi molto nervosi vuol dire che da parte della Vibonese è stata detta qualcosa che non andava pronunciata. Abbiamo subito provato a calmare gli animi però c’è un verbale che ha deliberato le decisioni del Giudice Sportivo e non possiamo farci niente. Siamo dispiaciuti perchè si poteva evitare tranquillamente quanto accaduto. La Vibonese protesta per la mancata concessione di un rigore? Avendo avuto esperienza con altri arbitri, sono falli che possono fischiarti o meno. Secondo me è stato molto bravo l’arbitro nella valutazione dell’episodio“.
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