Catania reduce dallo scoppiettante 4-4 maturato sul piovoso terreno di Campobasso con Luca Moro – fresco di chiamata in azzurro – sempre in evidenza tra le fila rossazzurre realizzando la prima tripletta da calciatore professionista e una squadra che pur a dispetto delle numerose difficoltà sul campo riesce ogni volta a farsi valere. Le gesta dei ragazzi guidati con mano salda da Francesco Baldini tuttavia passano decisamente in secondo piano rispetto alla cronaca delle vicende societarie.
Il destino del club etneo è appeso ad un filo dal momento che SIGI, la controllante l’intero pacchetto azionario, allo stato attuale non ha avviato la ricapitalizzazione e risolto il nodo stipendi. Lo scorso 22 ottobre la società è stata messa in mora dai tesserati alla luce alla luce del mancato pagamento delle mensilità pregresse. Scaduti i termini (11 novembre), nel caso in cui non venissero saldate le spettanze arretrate i giocatori farebbero richiesta al Collegio Arbitrale della Lega di accesso al Fondo di Solidarietà, al fine di ricevere gli emolumenti dovuti, o otterrebbero in tale sede anche lo scioglimento del vincolo contrattuale con il club etneo.
Sono giornate cruciali per le sorti dell’antico sodalizio calcistico cittadino, con il Tribunale di Catania e la Procura che a distanza di un anno tornano nuovamente protagonisti. In questo scenario incombe anche il calcio giocato. Alle porte c’è un doppio impegno casalingo ravvicinato che vedrà i rossazzurri dapprima recuperare mercoledì sera (calcio d’inizio ore 20:30) il match con la Vibonese non disputato lo scorso 31 ottobre per maltempo, poi sarà la volta del Foggia di Zeman a rendere visita agli etnei al “Massimino” domenica prossima alle ore 14:30. Questo è il calendario degli impegni di campionato laddove disquisire di pallone risulta difficile dal momento che la situazione societaria è assai delicata e incerta.
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