Nota stampa Cus Catania
Un importante rilancio del movimento calcistico all’interno del CUS Catania, polisportiva che riunisce molte sezioni agonistiche e che vuole dare nuovo impulso al “movimento calcio”.
Lo fa attraverso un nuovo progetto che parte da un nome di prestigio: Giovanni Marchese, ex giocatore in serie A del Catania (ma anche di Chievo e Genoa) e ora allenatore. A lui è stato affidato il ruolo di direttore tecnico della CUS Catania Calcio Academy (aperta a bambini e bambine, ragazzi e ragazze dai 6 anni di età). Marchese sarà coadiuvato dai tecnici Angelo Spina e Giovanni Italia. Il responsabile del “progetto Academy” è Ezio Barbagallo, delegato del Rettore nel Consiglio direttivo del CUS e anima della sezione che si inserisce all’interno dei Centri avviamento allo sport affidati alla cura di Nino Platania.
Da calciatore, Giovanni Marchese ha vestito per nove stagioni la maglia del Catania, nel ruolo di esterno sinistro di difesa: 176 presenze e 7 reti nei tre tornei professionistici italiani. Torino, Treviso, Chievo, Bari, Salernitana e Genoa le altre squadre in cui ha militato nella sua carriera. Appese le scarpette al chiodo, è iniziata la carriera da allenatore. L’anno scorso ha ricoperto l’incarico di responsabile tecnico della squadra “Primavera 3” (già “Berretti”) del Catania. Nel settembre scorso ha superato brillantemente l’esame di Coverciano ottenendo il Diploma di Allenatore Professionista di Seconda Categoria (Uefa A).
“Sono felice dell’opportunità che mi offre il CUS Catania – ha detto Giovanni Marchese -. In attesa di una eventuale chiamata per allenare fra i professionisti in Lega Pro, o in una squadra impegnata nei tornei dilettantistici, lavorare con i giovani è una grande esperienza formativa. Il Cus è un pezzo di storia fondamentale dello sport catanese e sono lieto di entrarne a far parte proprio alla vigilia dei 75 anni che l’Ente compirà nel 2022. Il presidente Mazzone è persona di grande valore morale, sarà un piacere collaborare con lui e con tutto il CUS”.
“Giovanni è nel cuore dei catanesi per le sue imprese calcistiche – ha commentato il presidente del CUS Luigi Mazzone – ma anche per le sue indubbie qualità umane. Due componenti, insieme alla preparazione che sta già mostrando come allenatore, che ci hanno spinto a rivolgerci a lui per dare nuovo impulso al movimento calcistico all’interno del CUS”.
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