Dopo le dichiarazioni rilasciate ieri, l’ex rossazzurro Giovanni Marchese torna a soffermarsi sulle vicissitudini societarie del Catania e sull’esperienza vissuta da tecnico della Primavera etnea, nel corso della presentazione del suo incarico al CUS Catania:
“Questo è un momento un pò critico per il Catania. Chi ama questi colori soffre la situazione attuale, soprattutto i tifosi che sono veramente attaccati a questi colori. Spero che il Catania si possa risollevare prima possibile. E’ stato un bene che il Catania non sia fallito ma non si capisce più se sia stata davvero la scelta migliore. Qualunque cosa accadda, mi auguro che il Catania possa rinascere e calcare i campi veri. L’odore dell’erba di uno stadio come San siro o l’Olimpico è diverso dalla Lega Pro”.
“Allenare la Primavera rossazzurra? Esperienza che mi ha lasciato tanto, lavorando al primo anno di allenatore. Non pensavo di poter fare così bene avendo a disposizione una squadra abbastanza giovane. Rispetto a Palermo, Bari e Virtus Francavilla disponevo di giocatori 2003 e 2004. Facevo giocare chi meritava per lavoro, valore e umiltà. Sono contento del campionato fatto dai ragazzi”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***