Si avvicina Catania-Foggia. In vista del match, il collega Alessandro Tosques di ‘FoggiaToday’ è intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com per approfondire le tematiche legate ai satanelli. Spazio anche ad alcune considerazioni sulla squadra dell’Elefante.
Quattro punti di penalizzazione per il Foggia. C’era il sentore che arrivasse un provvedimento del genere?
“Beh, dopo il deferimento e, leggendo quanto disposto dalla nuova normativa approvata lo scorso aprile, il rischio c’era. Certo, fa un po’ specie assistere a un provvedimento così duro, anche perché non si parla di illeciti sportivi o amministrativi, ma, come ha dichiarato anche l’avvocato Chiacchio di “inadempimenti di carattere formale”. Vedremo se nei successivi gradi di giudizio il provvedimento sarà ammorbidito”.
Penalizzazione che riceverà anche il Catania per il mancato pagamento degli stipendi alla scadenza. A proposito delle vicissitudini societarie etnee, ti aspettavi questa reazione d’orgoglio della squadra?
“Nel calcio sono tanti gli episodi che hanno visto squadre fare bene malgrado le difficoltà societarie. Ricordo il Bari del 2014 che sfiorò la promozione, malgrado fosse stato già dichiarato il fallimento della società. Quindi, non mi meraviglio dei buoni risultati. Sicuramente è stato importante il lavoro sul campo di mister Baldini, bravo a isolare la squadra dalle vicende extracalcistiche”.
Torniamo al Foggia, cosa è cambiato con Zeman rispetto alla precedente gestione tecnica?
“Molto, se non tutto. Adesso la squadra prova a produrre un calcio organizzato, in cui tutti i giocatori sanno cosa devono fare. Magari non ci riescono totalmente, ma l’idea di calcio è tangibile. Lo scorso anno, pur essendo grandi i meriti di Marchionni, la squadra non produceva un calcio di qualità, ma si appoggiava sui due-tre giocatori tecnicamente più dotati”.
Come valuti finora il percorso foggiano degli ex Catania Curcio e Di Grazia?
“Per Curcio parlano i numeri, soprattutto quelli della scorsa stagione nella quale è stato il leader tecnico della squadra. Quest’anno sta facendo un po’ più fatica perché viene impiegato in un ruolo diverso, ma Zeman lo tiene in grossa considerazione. E comunque, resta uno dei fulcri della squadra. Di Grazia, purtroppo, è stato penalizzato dall’infortunio che lo tiene ancora ai box, giunto proprio quando stava cominciando ad aumentare il suo minutaggio. Tuttavia, penso che saprà dare il suo contributo. Zeman apprezza molto le sue qualità”.
Girone C, quali saranno le principali protagoniste per la vittoria finale e come vedi la lotta Play Off?
“Ora è difficile fare una valutazione. Specie dopo la penalizzazione al Foggia che era a soli 6 punti dal Bari e a 2 dal secondo posto. La classifica è piuttosto corta, bastano un paio di partite vinte o perse per trovarsi a ridosso della vetta o vicini alla zona playout. Credo che soltanto alla fine del girone di andata si potrà tracciare un primo bilancio e fare delle piccole valutazioni. Ma penso che sarà un campionato equilibrato fino alla fine. Lo stesso Bari non è così invincibile come qualcuno lo aveva dipinto”.
Catania con numerose defezioni in vista di domenica. Quanto potrà incidere questo aspetto nell’economia della gara?
“Sicuramente sono assenze pesanti, come lo sono quelle del Foggia. Ma la rosa del Catania è di qualità oltre che piuttosto esperta. Credo che la squadra se la giocherà. Oltretutto, con la penalizzazione inflitta ai rossoneri, gli etnei hanno la chance di portarsi a +5”.
Quali sono i punti di forza e debolezza di questo Foggia?
“Sembra un paradosso, ma ora come ora il punto di forza del Foggia sembra essere più la difesa, che ha preso 12 gol in 13 gare. L’attacco paga ancora l’incapacità di alcuni interpreti – in particolare gli esterni – di applicare i concetti offensivi di mister Zeman. Per converso, c’è bomber Ferrante che ha già realizzato 6 gol”.
Ti chiedo, infine, quale formazione potrebbe opporre Zeman al Catania.
“Molto dipenderà dall’eventuale recupero di alcuni infortunati. Tuttavia, Zeman non è un amante del turnover. Quindi, non mi meraviglierei se confermasse in blocco la formazione di domenica scorsa, con la variante possibile di Petermann nel ruolo di mezzala con Maselli play. Credo che verrà confermato Garofalo nel terzetto di centrocampo. In difesa, confermata la linea a quattro con Garattoni, Sciacca, Di Pasquale e Martino. In avanti, accanto a Ferrante e Curcio, vedo favorito Tuzzo su Merkaj”.
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