Angela Sciuto, giornalista catanese de La Gazzetta dello Sport, interviene nel corso della trasmissione Città Rossazzurra (appuntamento dal lunedì al venerdì ore 19/20), su Radio Antenna Uno in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com. Spazio ai temi del campo e dell’extra campo che riguardano il Catania:
Come valuti il percorso del Catania in questa fase di stagione?
“Non me la sento di muovere critiche. In diverse occasioni il Catania ha perso punti per strada, ma a me la squadra non dispiace guardando al campo ed al gioco espresso. Mi piace come Baldini gestisce i calciatori e le idee che trasmette, già nella passata stagione avevo ricavato impressioni positive sulla filosofia di Baldini. Mi piace il carattere di questo Catania che vive un periodo davvero difficile ma, nonostante tutto, sta dando il massimo. Forse anche più di quello che avrebbe potuto dare”.
A cosa può ambire la squadra, problemi societari permettendo?
“Chiaramente ci sono dei limiti tecnici soprattutto in difesa, l’extra campo dobbiamo sempre metterlo in conto. La squadra probabilmente farà i playoff ma non credo eventualmente si possa ambire ad un’eventuale promozione. Meglio non illudere i tifosi ed essere realisti, poi per carità il pallone è rotondo e può succedere di tutto. La piazza soffre da tanto tempo e non vanno create false speranze. Sono sicura, comunque, che i calciatori continueranno a dare tutto nonostante le difficoltà”.
Cosa pensi dell’operato di Sigi?
“A Sigi spesso vengono addossate delle colpe, ma parliamo di un’organizzazione di imprenditori locali che non avevano mai fatto quello che stanno facendo adesso. Questa premessa è doverosa. Sono stati commessi errori di gestione, comunicazione e tutto quello che vogliamo ma hanno salvato il Catania dal fallimento. Adesso forse c’è troppo silenzio che lascia spazio a presupposizioni un pò da parte di tutti. Ancora oggi la società rossazzurra rischia di fallire ma c’è ancora un lumino di speranza. Io rimango perplessa perchè se dovesse arrivare una nuova proprietà il Catania sicuramente continuerebbe a vivere, ma con tanti debiti sarebbe comunque un sopravvivere. A prescindere da un’eventuale passaggio di proprietà, questo Catania non potrà mai tornare ad essere il Catania della Serie A fino a quando non si ripulirà del tutto dai debiti”.
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