CUORE CATANIA: un lampo di Russini stende la Vibonese

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Nel recupero della 12ª giornata uno stanco ed acciaccato Catania riesce, grazie anche un pizzico di fortuna, ad avere la meglio su una coriacea e molto volitiva Vibonese.

Pronti via ed il Catania trova subito il vantaggio: (6’) azione manovrata sulla fascia destra e conclusa con il cross tagliato di Russotto che trova Russini sul secondo palo lesto nel ribadire in rete la sfera. Nonostante la sfida sia in totale controllo degli etnei, i soliti svarioni difensivi permettono agli ospiti di sfiorare il pari nel giro di due minuti: prima è bravissimo Sala ad ipnotizzare Sorrentino, lanciato a rete dal malinteso tra Claiton e Calapai (17’), e poi lo stesso numero 26 calabrese in estirada non riesce a finalizzare il pericolosissimo contropiede dei rossoblu (18’). Vibonese che ci riprova al minuto 31 con il calcio di punizione di Golfo che però termina abbondantemente a lato. Sessanta secondi più tardi si riaffaccia in avanti il Catania con Sipos che vede e serve il liberissimo Russini ma l’atleta napoletano perde l’attimo giusto e calcia troppo debolmente tra le braccia di Marson. Nel finale esce per infortunio Freddi Greco, al suo posto entra Ropolo (39’).

Ad inizio ripresa botta e risposta tra le due squadre con il tiro al volo di Rosaia, fuori di poco (47’), al quale si contrappone la conclusione al limite di Golfo, saldamente bloccata dal numero uno etneo (49’). Verso l’ora di gioco triplo cambio operato da mister Baldini con Izco, Ercolani e Biondi che subentrano a Claiton, Cataldi e Russotto (56’). Al 61’ l’Elefante prova a rendersi pericoloso con Monteagudo ma il suo colpo di testa non trova lo specchio della porta. Qualche istante dopo si rivedono anche gli ospiti con l’inzuccata di Persano che termina abbondantemente fuori (65’). Vibonese ancora pericolosa al 71’ con la punizione a giro di Golfo che sfiora il palo a Sala praticamente battuto. I padroni di casa provano a creare pericoli solamente dalle palle inattive e sempre con Monteagudo che però non trova la mira giusta schiacciando troppo il proprio colpo di testa (73’).

Successivamente (79’) è invece Calapai a testare i riflessi di Marson con una staffilata sul primo palo ben respinta in corner dall’estremo difensore avversario. A dieci dal termine il tecnico toscano richiama in panchina uno stremato Russini inserendo Albertini. Nel finale però sono ancora gli ospiti a sfiorare il pareggio prima (84’) con il tiro a giro di Spina, a lato di pochissimo, e poi (94’) con la bordata da fuori di Basso che fa la barba al palo. Al termine dei cinque minuti di recupero esplode la gioia dei tifosi presenti al “Massimino” per la quinta vittoria stagionale ed il settimo risultato utile consecutivo raggiunto stavolta con tanta fatica, sudore, cuore, determinazione e parecchia sofferenza.

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