L’ex Taranto Michele Cazzarò torna sul famoso 0-0 del 9 giugno 2002 che regalò la B al Catania e analizza il momento delle due squadra in vista del match dello “Iacovone”. Queste le sue parole al Quotidiano di Puglia:
“Quella gara non la dimenticherò mai e purtroppo, a distanza di anni, la delusione è ancora tanta perché avremmo meritato la Serie B. Accadde di tutto: già all’andata ci venne annullato un gol regolarissimo, Galeoto fu aggredito in campo e nel tunnel vi furono diversi parapiglia. Sono trascorsi ormai decenni, ma ancora a oggi non ho mai riguardato la partita”.
“Il Taranto di oggi? Le ultime due gare non sono andate bene, ma il Taranto ha affrontato compagini sicuramente più forti e nell’arco di un percorso si tratta di sconfitte assolutamente preventivabili e secondo me anche salutari. Non bisogna farne un dramma: Laterza ha dovuto rinunciare a gente importante e già in passato è riuscito a trovare soluzioni importanti. Non deve venir meno l’equilibrio. La squadra deve raggiungere quanto prima i 43-44 punti utili per salvarsi, tutto ciò che verrà, se verrà, sarà tanto di guadagnato”.
“Il Catania? Dispone in organico di un fenomeno, Moro, un attaccante completo e che avrà sicuramente una brillante carriera. Il Taranto ha diversi calciatori di spessore, su tutti Marsili che è un trascinatore dentro e fuori dal campo. Tanti, inoltre, gli under interessanti, anche se spesso in Italia si sottolinea ancora il divario tra under e over: altrove i cosiddetti giovani giocano già in Champions League e credo che, in merito, bisognerebbe cambiare mentalità”.
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