Tra i calciatori a disposizione di mister Baldini, Antonio Piccolo per estro, fantasia e qualità tecniche potrebbe trascinare la squadra e farle fare il salto di qualità. Purtroppo il problema più grande del classe ‘88 risiede nelle precarie condizioni di salute che in questo ultimo anno e mezzo ne hanno indubbiamente compromesso il rendimento. Arrivato nella passata stagione dalla lista svincolati, l’atleta napoletano in maglia rossazzurra ha totalizzato appena 19 presenze siglando anche 2 gol e 3 assist, troppo poco per un atleta che in Serie C ha già dimostrato di poter fare la differenza.
Sin dal suo arrivo alla corte di Raffaele l’ex Cremonese ha palesato una certa fragilità, tornando arruolabile solamente il 13 Dicembre 2020 in occasione della trasferta di Viterbo, dimostrando sul campo la sua importanza. Dopo gli sprazzi di grande calcio intravisti principalmente contro Casertana e Foggia (ad oggi le sue uniche marcature con la maglia etnea), l’esterno trentatreenne ha rimediato in allenamento una contusione al ginocchio che l’ha tenuto fermo per quasi due mesi. Purtroppo la prolungata inattività ne ha peggiorato notevolmente lo stato di forma cosicché l’apporto del numero 14 sulle sorti del Catania è stato pressoché minimo (da annotare solamente l’assist per Andrea Russotto in occasione del momentaneo 2-0 all’Avellino).
Nonostante le forti perplessità riguardanti le condizioni fisiche e la presenza di uno “stipendio ingombrante”, durante la scorsa estate la società gli ha rinnovato la fiducia non cedendo alle sirene del calciomercato e puntando con decisione sulla sua voglia di riscatto. Nonostante i buoni propositi la stagione non è iniziata nel migliore dei modi con il giocatore campano che ha dovuto saltare la preparazione a causa delle solite noie muscolari. Tuttavia pian pianino il nativo di Napoli stava iniziando ad incamerare sempre più minutaggio prima di fermarsi bruscamente contro la Juve Stabia. Dalla risonanza magnetica è emersa una lesione al menisco destro che ha richiesto l’intervento chirurgico e quindi lo stop forzato di diverse settimane.
Porgendo al ragazzo i più sentiti incoraggiamenti di una pronta guarigione e di un ritorno al più presto possibile sul campo da gioco, a questo punto occorre effettuare una riflessione attenta e lucida: sebbene le qualità tecniche di Piccolo siano fuori discussione, considerando la disperata situazione economica del Catania, l’ingaggio elevato del calciatore e le continue incognite fisiche, la società farebbe bene a puntare ancora sul numero 14 o sarebbe opportuno optare per un trasferimento già a Gennaio?
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