A cura di Gianluca Virgillito, Direttore Responsabile della testata Antenna Uno Notizie su Bella Radio Tv e Radio Antenna Uno
Mai come adesso scrivere di Calcio Catania risulta complicato per i tanti nodi da affrontare e sciogliere nell’analisi della situazione del club rossazzurro, tanto sul campo quanto lontano dal rettangolo verde. Mentre il campionato di Serie C entra nel vivo e consente di tirare le prime somme sulle potenzialità delle squadre a lunga gittata, resta in casa rossazzurra il dilemma sul futuro societario.
La SIGI, realtà nata per acquisire il Catania nel mese di luglio dello scorso anno, direttamente dal Tribunale di Catania, si è riunita ieri sera intorno alle 19:30 per trattare alcuni punti all’ordine del giorno di straordinaria importanza per poter centrare l’obiettivo di dare al Calcio Catania un futuro. L’incontro che si è tenuto a Torre del Grifo è durato diverse ore, intorno a mezzanotte il via libera senza però alcuna risposta definitiva da comunicare alla città. Resta invariato, per il momento, il CdA di SIGI con l’avvocato Giovanni Ferraù presidente, dopo le feroci polemiche scaturite a seguito dell’annuncio di un rinnovamento poi mai divenuto effettivo. Tre milioni di euro vanno immessi nella struttura entro giugno del 2022: si è proposto e discusso sulla possibilità di intervenire economicamente in relazione alle quote in società ma anche in questo caso sono sorti dei problemi vista la volontà da parte di qualcuno di fare un passo indietro. Infine si è discusso della possibilità di dare in affitto Torre del Grifo. Il socio Di Cavolo ha proposto una soluzione con un gruppo interessato in tal senso. Si affitterà solo a specifiche condizioni, e solo nel caso in cui non arrivino altre proposte migliori nell’immediato. Un quadro non ancora ben definito, con diverse scadenze e appuntamenti importanti che incombono.
Il tutto mentre in campo il gruppo guidato da mister Francesco Baldini sta compiendo un vero e proprio miracolo, compattandosi ed ovattandosi al meglio, cercando di superare i propri limiti per salvarsi sul campo e rilanciare la propria classifica. Il bottino di 10 punti proietta la squadra in una zona di classifica tranquilla, anche ambiziosa se vogliamo, ma pesa la consapevolezza dell’arrivo di una penalizzazione per le inadempienze avvenute qualche mese fa, ad inizio stagione. La guida tecnica rossazzurra merita un incoraggiamento speciale per aver dato manforte alla dirigenza nella costruzione di un team giovane con del potenziale da esprimere. I casi di Freddi Greco e Moro, tanto per citare qualche nome, sono certamente delle scommesse vinte dal mister. L’attaccante col numero 24 sulle spalle è al momento capocannoniere del Girone C con 6 reti segnate, un bel bottino per un giovane prospetto arrivato in prestito dal Padova. Si è visto anche Cataldi, che non ha fatto rimpiangere Maldonado, finito in panchina in occasione del match vinto dai rossazzurri per 3-2 al Massimino contro la Juve Stabia. Era un test particolarmente insidioso e averlo superato, nonostante gli evidenti limiti del pacchetto difensivo, è stato un passo importante oltre a una vera e propria manifestazione di attaccamento alla causa. Bene invece l’attacco, sicuramente il reparto meglio assortito e tecnicamente al completo. La capacità di lottare del gruppo è un valore aggiunto, apprezzato dalla tifoseria, visto il momento di grande difficoltà vissuto nel complesso dal Catania.
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