A proposito delle polemiche arbitrali in casa Catania, il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli è intervenuto ai microfoni di ‘Corner’ su Telecolor. Spazio anche ad alcune considerazioni sulla situazione societaria dei rossazzurri:
“Io ero a Catanzaro, Gravina era impegnato per un incontro con la Lega Nazionale Dilettanti, è venuto a salutare le squadre al ‘Ceravolo’, fra le altre cose il Catania visto a Catanzaro mi ha impressionato facendo una bella partita. L’arbitro ha sbagliato sul rigore, su un altro rigore che ci poteva essere, su un’espulsione, ha sbagliato diverse cose. Ho seguito meno la partita con la Turris ma ho appreso che anche lì ci sono stati problemi. Parliamoci con molta schiettezza. I nostri arbitri sono giovani, molto giovani. Non hanno gli strumenti che invece sono a disposizione nei campionati superiori, non hanno la VAR. Se ci fosse stata, parecchi dei problemi non si sarebbero verificati. E manca la VAR nel luogo più utile, cioè la Serie C, il campionato della formazione. La VAR avrebbe un senso ancora maggiore per la formazione dgli arbitri. Per noi è un problema di costi. Abbiamo fatto alcuni passaggi, fornendo gli auricolari che consentono un dialogo tra gli assistenti e l’arbitro senza pressioni esterne. Nei prossimi giorni gli arbitri saranno dotati di cardiofrequenzimetri e controllati meglio a distanza per gli allenamenti dal punto di vista delle capacità atletiche”
“Io non so se l’arbitro ha avuto un atteggiamento da protagonista nella gara persa dal Catania contro la Turris, se lo ha esercitato ha sbagliato. A volte gli atteggiamenti autoritari e non autorevoli sono il segno anche di una difficoltà caratteriale. Nella formazione degli arbitri hanno pesato fortemente anche questi due anni di lockdown. Noi come Lega dobbiamo fornire tutta la strumentazione possibile perchè ci sia un miglioramento, CAN Pro e AIA devono avere la capacità di formare gli arbitri e la capacità di selezione degli stessi. Stiamo pensando alla possiblità di aprire un confronto diverso con gli arbitri, facendolo con modi e forme giuste. La VAR da noi darebbe una mano più forte ai giovani in formazione rispetto a chi ha più esperienza e si può accelerare la loro capacità di crescita. Dobbiamo mgliorare”
“Se sono preoccupato per il prosieguo della stagione del Catania? A Catanzaro ho parlato con i dirigenti del Catania, qualche elemento di rasserenamento dalle parole che mi hanno detto potrebbe intravedersi. Sembra. Il problema è di trasformare questi elementi in fatti perchè ci sono stati alcuni passaggi che anch’io avevo sperato fortemente che si concretizzassero. Dobbiamo monitorare la situazione, sapere delle criticità che ci possono essere ma anche riconoscere gli sforzi non indifferenti fatti da questa società per reggere una situazione complicata ed augurarci tutti noi che questa storia e tradizione del Catania possa trovare un approdo che consenta al calcio italiano, alla città ed ai tifosi di tirare un sospiro di sollievo”.
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