Nodo stipendi da risolvere, struttura societaria da riordinare, vicenda Catania Servizi da seguire. Si avvicinano giornate cruciali per il presente e il futuro del Calcio Catania, alle prese con numerose difficoltà di tipo gestionale che mettono a serio rischio la sopravvivenza dell’antico sodalizio calcistico etneo.
Nel tardo pomeriggio di ieri si è tenuta l’assemblea straordinaria dei soci SIGI, la controllante dell’intero pacchetto azionario del club rossazzurro. Tra i punti chiave della riunione la modifica dello statuto societario e il nodo stipendi da risolvere. Ricordiamo che la società è stata messa in mora dai tesserati alla luce del mancato pagamento delle mensilità pregresse.
La situazione rischia di aggravarsi se entro l’11 novembre non verranno saldate le spettanze arretrate. Scaduti i termini della messa in mora, infatti, stando al regolamento i giocatori farebbero richiesta al Collegio Arbitrale della Lega di accesso al Fondo di Solidarietà, al fine di ricevere gli emolumenti dovuti, o otterrebbero in tale sede anche lo scioglimento del vincolo contrattuale con il club etneo.
Altra giornata campale è quella del 9 novembre. In tale data il Tribunale di Catania ha differito l’udienza (prevista il 18 ottobre) relativa alla richiesta di sequestro conservativo avanzata dalla curatela fallimentare della Calcio Catania Servizi S.r.l., la società di servizi operante in passato a Torre del Grifo e dichiarata fallita dalla Sezione Fallimentare del Tribunale etneo nel settembre dello scorso anno.
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