Lo avevamo sentito alla vigilia di Catania-Avellino, intervenuto da doppio ex dell’incontro. Francesco Millesi, sui social, punta il dito contro l’attaccante biancoverde Vincenzo Plescia, palermitano come Luigi Silvestri, anch’egli entrato nel tabellino dei marcatori al “Massimino”: “Dispiace pure che ti mettono il microfono davanti “PLESCIA” – scrive Millesi via Facebook – Non sai nemmeno cosa vuol dire essere un professionista, già dire essendo palermitano sono contento fare gol al Catania tra l’altro nemmeno gol lo chiamerei, vorrei vedere se un giorno il Catania ti offrisse un contratto magari in B se non vai… Punto secondo ricordati che a Catania sono arrivati i tuoi sostenitori da Avellino e sono 600 km che dopo gara partono e arrivano l’indomani alle 07:00 mangiando un panino all’autogrill e c’è gente che va direttamente al lavoro, abbi rispetto che prima di andare ad esultare con i tuoi cari venuti da Palermo vai ad esultare con i tuoi tifosi, che a differenza tua quella è gente che paga per l’Avellino tu guadagni con l’Avellino per cui impara ad essere professionista, se fossi in loro ti toglierei quella maglia di dosso che solo il numero hai di BUONO”.
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