Domenica pomeriggio ci sarà il fischio d’inizio di Virtus Francavilla-Catania. Abbiamo contattato il collega Fabrizio Caianiello dell’emittente televisiva pugliese Studio 100 Tv per saperne di più sulla formazione biancazzurra e conoscere il suo punto di vista sul Catania.
Quest’anno la Virtus Francavilla è ripartita da una nuova guida tecnica. Taurino è il timoniere giusto per la squadra?
“Si, la società ha deciso di riprendere la strada iniziale che ha fatto la fortuna di questa squadra. Taurino ha iniziato la sua carriera da allenatore proprio a Francavilla, come secondo di Antonio Calabro. Oggi, nonostante la giovane età è un tecnico già pronto per le grandi sfide”.
Francavilla che vanta una delle difese meno perforate. Quanto inciderà l’assenza dello squalificato Caporale?
“Molto. Caporale è tra i calciatori più in forma. E’ prezioso non solo in difesa ma anche in fase di impostazione. Basta vedere le sue frequenti ripartenze”.
Biancazzurri reduci dal ko di Avellino. Adesso affrontano il Catania che, invece, viene da due vittorie di fila. Domenica può essere un crocevia importante per le due squadre?
“E’ una gara importante. Il Catania cerca conferme, la Virtus deve e vuole restare nella parte alta della classifica ma è oggettivamente in difficoltà a causa soprattutto delle tante assenze. Taurino dall’inizio della stagione non ha mai potuto contare sulla rosa al completo e ultimamente la situazione si è aggravata”.
Ne abbiamo parlato in precedenti occasioni, ora i problemi societari si sono aggravati. Cosa pensi del Catania, che da anni milita in Lega Pro non riuscendo a risollevarsi?
“Ribadisco quello che dico da anni. Anche se per me che seguo dall’esterno può essere più semplice parlare. Io sono certo che se il Catania avesse staccato la spina qualche anno fa, ripartenzo con l’articolo 52 dalla D, oggi sarebbe almeno in B, seguendo il percorso dei vari Parma, Venezia e Salernitana. Fa male vedere il Catania non poter lottare per il vertice ma era inevitabile”.
Quali insidie nasconde principalmente per il Catania la trasferta di Francavilla Fontana?
“Intanto il Francavilla ha fatto un mercato incredibile: Idda, Miceli, Maiorino, Perez e Tulissi, tanto per fare qualche nome, non tutti possono permetterseli. Insidie per il Catania potrebbero giungere anche dal terreno di gioco in sintetico”.
Taurino fa giocare bene le sue squadre, idem Baldini. Ti aspetti una gara interpretata a viso aperto domenica da entrambe?
“No, sinceramente non mi aspetto una gara particolarmente scoppiettante. Entrambi dovranno pensare più alla sostanza che all’estetica”.
Cosa ti ha impressionato e non di questa Virtus Francavilla finora?
“La Virtus è una squadra tosta, difficile da aggredire. Taurino punta molto sull’intensità di gioco. Mi hanno impressionato i giovani in particolare, il club è stato bravo anche su questo aspetto di mercato. C’è l’ex Chievo Verona Enyan, ad esempio, che ha una notevole forza esplosiva. Quello che mi è piaciuto meno è la mancanza di continuità. Ad Avellino, ad esempio, ha fatto un passo insietro sul piano della prestazione”.
Quali scelte di formazione potrebbe adottare Taurino in vista di domenica?
“Difficile fare previsioni, viste le assenze. Di certo si ripartirà da 3-5-2. Son curioso soprattutto di vedere l’attacco dove giocheranno due prime punte come Perez e Ventola. Mentre in difesa al posto di Caporale potrebbe rivedersi Delvino”.
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