Nel corso della trasmissione Città Rossazzurra (appuntamento dal lunedì al venerdì ore 19/20), su Radio Antenna Uno in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com abbiamo sentito telefonicamente il collega Carmine Roca di Tutto Avellino in vista di Catania-Avellino.
Catania-Avellino è sempre stata una gara intensa, adesso però i rossazzurri ci arrivano con le note problematiche societarie.
“Leggo attraverso la stampa catanese delle varie vicissutidini societarie che riguardano il Catania. Da questo punto di vista, invece, l’Avellino ha una società solida, gli stipendi si pagano puntualmente e anche in maniera molto profumata ma in questo momento forse il Catania arriva più in palla al match, con sette punti raccolti nelle ultime tre giornate. L’Avellino continua a balbettare soprattutto con formazioni di medio-bassa classifica”.
Come ti spieghi le difficoltà incontrate dall’Avellino in questa parte di stagione?
“Il calendario sembrava molto agevole alla vigilia del campionato, invece sono arrivati sin qui 12 punti in classifica e la figuraccia di Viterbo contro il Monterosi, tanti passi falsi come ad Andria, contro una squadra che veniva da tre ko di fila e l’Avellino che non è riuscito a vincere. C’è un momento di difficoltà più sul piano mentale che del gioco. Si registrano anche un pò di assenze per Braglia che si gioca la panchina, una sconfitta a Catania credo possa segnare l’avventura del tecnico toscano in Irpinia”.
Perchè l’Avellino fatica così tanto in zona gol?
“Quest’anno si è cercato di cambiare più del dovuto. Lo scorso anno pur senza strafare si arrivava al tiro in 4-5 occasioni a partita, finalizzando quasi sempre le occasioni prodotte. Quest’anno invece è faticoso a segnare. Si è spostata l’attenzione dal 3-5-2 al 4-3-3, che poi può diventare un 4-2-3-1 in corso d’opera. L’Avellino potrebbe partire a Catania proprio con il 4-2-3-1 per le assenze di Carriero e D’Angelo a centrocampo. Si è puntato tutto su giocatori come Di Gaudio, Micovschi e Kanoute che finora non sono mai riusciti a giocare assieme per gli infortuni. Micovschi si è fermato alla prima giornata, Di Gaudio per un paio di partite, Kanoute nelle ultime 4-5 giornate ha giocato 11 minuti col Monterosi e si è fatto male ma dovrebbe essere della partita a Catania. Come l’anno scorso manca un bomber da 12-15 gol a stagione, non arrivano palloni giocabili agli attaccanti, Maniero è infortunato, Gagliano ha 20 anni ed ha fatto 2 gol, Plescia deve ancora far vedere che vale i 150mila euro investiti”.
Come viene visto il Catania da stampa e tifosi dell’Avellino?
“Sarà una partita molto, molto difficile per i biancoverdi. Il Catania nonostante le difficoltà societarie parte favorito nel confronto. Ha un attaccante, Moro, che ha segnato 7 volte a differenza di un Maniero, di un Di Gaudio o di un Kanoute ancora a secco. il nome vale fino ad un certo punto, poi subentrano le motivazioni e la forma fisica. L’Avellino che si presenta a Catania penso avrà paura di perdere. Prevedo un match abbastanza bloccato soprattutto in casa biancoverde perchè una sconfitta potrebbe significare un esonero. Braglia sono due settimane che è separato in casa, 4-5 senatori della squadra lo hanno salvato dall’esonero. Giocatori e staff tecnico proveranno a non perdere a Catania per portare poi di nuovo l’ago della bilancia al ‘Partenio-Lombardi’, dove domenica si giocherà il derby con una Paganese in difficoltà ed una vittoria potrebbe cambiare la stagione degli irpini”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***