Abbiamo contattato il collega Davide Soccavo di ‘StabiaChannel.it’ per raccogliere maggiori informazioni sulla Juve Stabia, in vista del match valevole per l’ottava giornata del girone C di Serie C ed in programma contro il Catania allo stadio “Angelo Massimino”.
Si avvicina Catania-Juve Stabia. Con quale mentalità pensi che le Vespe affronteranno la sfida?
“Con la voglia di riscattare l’amaro pareggio contro il Palermo e muovere la classifica. I tifosi non hanno gradito l’esito finale della gara, viste le occasioni da gol sciupate e credo che la giusta rabbia possa dare la spinta necessaria ai gialloblù per compiere il passo in avanti”
Solo tre punti raccolti finora in casa e otto in trasferta, come ti spieghi questa differenza in termini di rendimento per la Juve Stabia?
“Purtroppo in casa la fortuna (e spesso la bravura del nostro avversario) non gira a nostro favore ultimamente, nonostante le numerose occasioni da gol. Sicuramente è strano che proprio davanti al pubblico di casa non si è ancora riusciti ad agguantare i tre punti, ma in compenso avere un trend positivo in trasferta è pur sempre di buon auspicio per le sfide future più impegnative”
Da Padalino a Novellino, scelta giusta per la panchina delle Vespe?
“È chiaro che non c’è paragone tra i due. Padalino è stato un allenatore che come persona e come tecnico ha dato tanto per questa piazza, lavorando con perseveranza e dedizione, specialmente nell’ultima fase di campionato. Novellino, data la sua encomiabile esperienza in massima serie, è un allenatore che sa il fatto suo e questo non può che trasmettere sicurezza ai ragazzi”
Dove la Juve Stabia fatica in questo momento e quali sono, invece, i suoi punti di forza?
” Il punto di forza di questa squadra è la difesa: solo tre gol subiti da inizio campionato. Manca però la concretezza giusta in fase offensiva, che avrebbe concesso ai gialloblù di passare in vantaggio in diverse occasioni”
Passiamo ad alcune considerazioni sul Catania. Obiettivo salvezza per i rossazzurri, o ritieni che la stagione abbia ancora molto da raccontare nonostante i problemi societari?
“I rossazzurri hanno ancora tempo per dire la loro in questo campionato. La salvezza rimane in ogni caso l’obiettivo primario, ma il calcio è imprevedibile e non si esclude una quinta partecipazione consecutiva ai play-off degli etnei”
La rosa del Catania è cambiata profondamente rispetto alla scorsa stagione ma Baldini è rimasto alla guida tecnica. In che misura possono incidere questi due aspetti?
“Non è una scelta che avrei fatto. Se la rivoluzione della rosa rientra tra gli obiettivi della società, l’allenatore deve farne parte. O quanto meno, tralasciando le problematiche societarie, avrei prima lasciato che il mister tracciasse un po’ i piani di questo progetto, se il club vuole tenersi stretto Baldini, partendo dalla maggioranza degli elementi che la scorsa stagione hanno fatto la differenza”
Tonucci è rientrato alla Juve Stabia dopo il prestito al Catania. Ti aspettavi la sua permanenza a Castellammare e come valuti le prestazioni del difensore in questa parte di stagione?
“Nessuno si aspettava la sua permanenza. Il giocatore ha dato risposte più che positive, segno che vuole riscattare la sua precedente esperienza con le Vespe che non si concluse nel migliore dei modi, retrocedendo dalla B. Il calciatore è diventato un vero e proprio leader della squadra e della retroguardia, raggiungerà quota 300 presenze tra i professionisti domenica”
Concludendo, quali scelte di formazione potrebbe adottare Novellino in vista di Catania?
“Novellino potrebbe puntellare sul 3-5-2. Sarri confermato tra i pali, a seguire il trio difensivo composto da Tonucci e Troest e Caldore. Rizzo e Donati i due esterni, mentre la mediana sarà affidata a Squizzato, Schiavi e Berardocco. Panico potrebbe fare da turn over con Euspei in attacco, a supporto dell’esperto attaccante Felice Evacuo.”.
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