L’EDITORIALE – Catania, richiamo all’unità. La squadra restituisce orgoglio e dignità. Quando il tempo dei fatti?

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A cura di Gianluca Virgillito, Direttore Responsabile della testata Antenna Uno Notizie su Bella Radio Tv e Radio Antenna Uno

Scusate se non parto dal calcio o comunque se per arrivarci farò il giro largo. Il maltempo che affligge Catania ci colpisce tutti e ci richiama all’unità, nel fronteggiare il dramma dei morti e dei danni subiti da molti cittadini. Un abbraccio a tutta la città…

Fare squadra, contro tutto e tutti è roba seria, da uomini e professionisti veri. E a proposito di questo va rilevato che le persone che compongono la squadra del Catania hanno dimostrato di essere di spessore, gettando il cuore oltre l’ostacolo e guadagnando tre punti in una difficile trasferta come quella di Viterbo contro il Monterosi Tuscia, tra l’altro con il risultato rotondo di 4-1, restituendo alla città di Catania orgoglio e dignità. Il festival dei giovani Moro (doppietta) e Greco, il match dell’esperienza di Claiton e dei colpi di Russini. In generale però ha vinto un gruppo trascinato dal proprio condottiero in panchina, mister Baldini.

Il Catania non naviga in buone acque, con la consapevolezza delle penalità in arrivo e con i rischi che comporta la situazione societaria attuale. Un sodalizio, quello etneo, in grande e grave difficoltà, mentre si inseguono le voci sulle possibilità di sopravvivenza per il futuro e si discute sui confronti serrati fra i soci SIGI, chiamati a pagare in fretta gli stipendi arretrati per evitare che la messa in mora alla società dalla squadra possa portare a conseguenze molto negative.

La proprietà del Catania dovrà far fronte alle divisioni interne arrivando alla riduzione del numero dei soci attuali, al cambiamento dello statuto e alla programmazione su come affrontare le prossime scadenze dal punto di vista economico per aggirare il rischio di una esclusione dal campionato. L’ambiente, ferito, attende una svolta ormai da anni: il clima su questo fronte resta infuocato, i debiti restano una piaga da sbrogliare. Si parla di fondi stranieri, magari! Ma soprattutto Catania e il Catania hanno bisogno di fatti e non di suggestioni. Quando sarà il tempo dei fatti?

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