IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO: peccato per i soliti limiti, ma questo Catania non dispiace ai tifosi

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Quarto risultato utile consecutivo, secondo pareggio di fila per un Catania che lotta su ogni centimetro di campo e sfiora soltanto la vittoria contro l’Avellino. Ancora una volta difficoltà nella lettura dei calci piazzati e soliti limiti in fase difensiva di una squadra che, invece, là davanti sa essere determinante, trascinata da un super Moro. Che il bomber patavino entri nel tabellino dei marcatori ormai non fa più notizia. Ottavo centro per lui in questo campionato e non intende minimamente fermarsi. Proprio Moro ha il merito di sbloccare il risultato nelle battute iniziali del match. Poi, a fine primo tempo, Plescia pareggia i conti ma il Catania non è mai domo e, spinto dall’affetto e dall’amore dei suoi tifosi, riesce a riportarsi in vantaggio ad inizio ripresa con Claiton che s’improvvisa attaccante, freddo e lucido nel depositare il pallone in fondo al sacco.

Una gara nel complesso equilibrata, combattuta, con l’Avellino che si lascia leggermente preferire sul piano del gioco ma senza che il Catania corra chissà quali rischi, gol a parte. Nel finale ci pensa Silvestri a sfruttare un’altra ingenuità della difesa etnea sugli sviluppi di una punizione, trovando di testa la rete del definitivo 2-2. Un vero peccato, perchè per i rossazzurri sarebbe stata la terza vittoria nelle ultime quattro giornate e avrebbe dato sicuramente tanto morale e fiducia, in un momento di grande difficoltà per le note vicissitudini societarie. E’ piaciuto, comunque, il Catania e gli applausi scroscianti del pubblico al triplice fischio ne sono una chiara testimonianza. Vale la pena sottolineare lo spirito combattivo e l’atteggiamento per nulla rinunciatario di una squadra che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo.

Il Catania di Baldini voleva fortemente i tre punti e dedicare la vittoria ai suoi splendidi tifosi, non è riuscito nell’intento ma è venuto fuori un punto tutto sommato utile. Da sottolineare la prova di grande sacrificio da parte di tutti, in particolare degli esterni offensivi Russotto e Russini che hanno recuperato diversi palloni innescando ripartenze interessanti. Tanta legna in mezzo al campo con un Rosaia in versione gladiatore ed un Greco tutto cuore e grinta, ma è mancata un pò di precisione. I ragazzi di Baldini confermano di essersi isolati dall’extra-campo continuando a premere sull’acceleratore malgrado i problemi societari destino preoccupazione per il presente e futuro dell’Elefante.

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