Nonostante i proclami iniziali e le “garanzie” fornite a Baldini al momento del rinnovo, le esigenze economiche hanno determinato il rivoluzionamento ed il ridimensionamento della rosa del Catania con l’addio di vari pezzi pregiati e l’ingaggio di giovani scommesse. L’esordio etneo in campionato non è stato affatto dei migliori, appare doveroso riscattare la brutta prova di Monopoli (un perentorio 3-0) sconfiggendo la Fidelis Andria. Ma non sarà una passeggiata.
I biancazzurri, pur essendo arrivati terzi nel gruppo H della Serie D 20/21, sono ritornati nel calcio professionistico dopo tre anni di assenza usufruendo del ripescaggio e sperano di agguantare quanto prima la matematica salvezza senza passare dai play out. Non va sottovalutato un avversario che in Coppa Italia Serie C ha estromesso il Bari, imponendosi al “San Nicola” con equilibrio e ardore agonistico, ed in casa ha bloccato sul pari una squadra attrezzata come la Juve Stabia (1-1). Oltretutto la formazione di mister Luigi Panarelli (con trascorsi che opporrà probabilmente il 3-5-2 al Catania, si è mossa molto bene sul mercato ingaggiando tanti elementi di qualità ed esperienza. Su tutti spiccano Giovanni Di Noia (lo scorso anno al Perugia), Giacomo Casoli, gli ex Catania Leonardo Nunzella e Matteo Di Piazza, Nicolas Bubas, Andrea Dini, Giacomo Tulli. Oltre ai nuovi innesti poi sono rimasti alcuni tasselli chiave della passata stagione come i due difensori centrali Francesco Fontana ed Andrea Venturini, il centrocampista Simone Bolognese ed i giovani prospetti Vito Lacassia, Gioacchino Carullo, Nicola Dipinto ed Alessandro Avantaggiato. In più c’è la componente legata all’entusiasmo che si respira nell’ambiente andriese. Formazione tosta e determinata, la Fidelis venderà cara la pelle e preparerà il match di sabato ai minimi dettagli. Ci vorrà ben altro Catania rispetto a quello distratto e poco lucido visto al “Veneziani”.
===>>> ULTIM’ORA: Di Piazza salterà il match
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