Le difficoltà incontrate dal Catania in questo inizio di campionato sono testimoniate anche dalle prestazioni poco esaltanti di alcuni uomini chiave come Pinto, Calapai e soprattutto Andrea Russotto. Il numero 7 etneo, ritornato all’ombra del vulcano lo scorso Gennaio, dopo il positivo impatto avuto nella seconda parte della scorsa stagione quest’anno non è ancora riuscito ad incidere, disputando gare poco esaltanti accompagnate da pochissimi acuti e troppo nervosismo; infatti nelle cinque gare sin qui disputate (tutte da titolare per un totale di 432’) l’esterno romano non ha offerto il meglio di sé, beccandosi due cartellini gialli per proteste e sfiorando la rete solamente in due circostanze (un palo contro il Monopoli ed un tiro a giro ben respinto dal portiere andriese Andrea Dini).
Un nervosismo ingiustificato che fa riaffiorare vecchi limiti caratteriali e troppo poco per un calciatore dotato di tecnica e qualità da categoria superiore e che in terza serie ha già dimostrato di saper fare la differenza, come testimoniato dai 43 gol e 45 assist siglati in 265 apparizioni in Serie C. L’ex Cavese vive un periodo delicato ma mister Baldini ed il Catania sperano in un suo pronto riscatto, sicuri che servirà anche il miglior Russotto per consentire all’Elefante di svoltare. L’attaccante classe 1988 può e deve fare di più per i colori rossazzurri.
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