RIFLESSIONI POST-MERCATO: il Catania riparte da pochi senatori e tante scommesse, cosa dirà il campo?

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Si è conclusa la sessione estiva del calciomercato, ma è ancora possibile tesserare calciatori dalla lista degli svincolati, a cui il Catania attingerà perchè la rosa non si presenta al completo. Lo scorso 17 agosto il Direttore dell’Area Sportiva Maurizio Pellegrino preannunciò che avrebbe portato a termine di sicuro altri 3-4 acquisti. Da allora sono arrivati gli attaccanti Sipos e Moro, oltre al jolly Biondi ed al centrocampista Greco, più il nuovo contratto firmato da Izco. Nel frattempo però hanno lasciato la Sicilia Sales, Giosa, Reginaldo e Noce.

Analizzando la composizione della rosa, ad oggi è stato ingaggiato Ercolani per la sostituzione del leader difensivo Silvestri, ceduto al Modena. Il Catania ha cercato fino all’ultimo di reperire almeno un ulteriore centrale difensivo destro di piede. Negro, Lorenzini e Mbende i nomi più gettonati. Nei casi di Negro e Mbende i rossazzurri hanno incassato il rifiuto dei diretti interessati, come tanti altri giocatori preoccupati dalle difficoltà societarie del Catania, mentre in relazione a Lorenzini è stata la Turris ad opporsi. Sulle corsie laterali le riconferme di Calapai e Albertini da un lato, Pinto e Zanchi dall’altro rappresentano delle richieste esplicite di mister Baldini.

In posizione centrale però le incognite non mancano. Il difensore scuola Manchester Ercolani e l’argentino Monteagudo rappresentano due scommesse. Sabato scorso hanno agito in tandem soffrendo gli attacchi del Monopoli, necessitano di tempo per crescere ed assimilare le idee di Baldini. Ci sarebbe l’esperienza di Claiton, ma il brasiliano è attualmente infortunato. Manca almeno un elemento che dia maggiori garanzie al reparto arretrato. In porta si pensava a gerarchie ben definite con Sala primo portiere e Stancampiano vice, ma a sorpresa quest’ultimo è sceso in campo all’esordio in campionato con esiti poco lusinghieri.

In mezzo il Catania ha perso due dei calciatori più rappresentativi della rosa della passata stagione, Welbeck e Dall’Oglio. Si punta sulla gioventù di Cataldi e Greco, ma anche sulla voglia di ben figurare di Provenzano, che all’età di 30 anni ha trovato nella piazza di Catania un importante salto di qualità, e le riconferme di Rosaia (a corrente alternata lo scorso anno) e Maldonado, regista che Baldini riteneva di primaria importanza non cedere. Riecco ai piedi dell’Etna Biondi, lo farà con grande determinazione anche perchè il Pordenone si aspetta tanto da lui e vuole vederlo all’opera per concedergli eventuali nuove importanti occasioni future in Serie B.

Cambiamenti radicali in avanti, dove i senatori Piccolo e Russotto sono rimasti alla corte di Baldini a cui si sono aggiunti elementi sulla carta molto validi per la categoria come Ceccarelli e Russini. Quest’ultimo ha agito da falso nueve nelle prime uscite stagionali, ma saremmo curiosi di vederlo all’opera da esterno, ruolo naturale. I dubbi riguardano le punte centrali: prima avventura in Italia per Sipos, con Moro principale alternativa al croato. Altri giovani di prospettiva (Bianco, Russo) rimpolpano l’organico, ma manca un centravanti esperto dopo le partenze di Reginaldo e, soprattutto, Sarao. Un Catania che riparte da pochi senatori e tanta gioventù. Mister Baldini ha dimostrato in carriera di saper lavorare proficuamente con i giovani, non sarà facile metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio nel difficile contesto attuale ma aspettiamo la riprova del campo.

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