È un Catania alla ricerca della propria identità quello che si appresta a far visita al Catanzaro nel posticipo televisivo di lunedì. Tanti i dettagli tecnico-tattici da limare per Baldini e il suo staff nel lavoro settimanale, tra cui la coesistenza in campo tra i giocatori di maggior inventiva presenti in organico.
Antonio Piccolo e Tommaso Ceccarelli rappresentano senz’altro due tra le principali espressioni tecniche della formazione rossazzurra, che nel complesso può contare su una batteria d’esterni offensivi di valore per la categoria. Domenica scorsa contro il Bari, mister Baldini ha testato la convivenza tattica tra i due per 17 minuti schierandoli sulla trequarti assieme a Russotto. Forse non è un caso che nel succitato frangente il Catania ha costruito l’azione del momentaneo pareggio siglato da Luca Moro, giovane attaccante patavino per la prima volta in gol tra i professionisti.
Piccolo e Ceccarelli sono accomunati non soltanto dall’elevato bagaglio tecnico ma anche dall’aver condiviso uno spogliatoio di Serie B, quello della Virtus Lanciano nella stagione 2012-13. Quell’anno un giovane Ceccarelli, all’epoca grande promessa del vivaio laziale, fu frenato dai guai fisici (solo 3 gettoni di presenza) laddove il talentuoso e carismatico compagno di squadra partenopeo contribuì in modo cospicuo alle fortune della squadra frentana tra i cadetti. A distanza di otto anni i due si sono ritrovati alle pendici dell’Etna indossando la maglia rossazzurra in Serie C. I tifosi del Catania auspicano che entrambi possano quanto prima entrare in condizione per disputare una stagione da protagonisti, provando a caricarsi sulle spalle un gruppo giovane e umorale con leadership e qualità.
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