PAGELLE DI REPARTO: difesa, errori decisivi. Centrocampo impreciso, attacco poco produttivo

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Ennesima sconfitta beffarda per il Catania che esce con le ossa rotte ed il morale sotto i tacchi a causa del gol di Simeri al 94′. La gara contro il Bari ha messo di fronte due squadre con obiettivi e possibilità economiche totalmente differenti, tuttavia nonostante le enormi difficoltà ed essere passata in svantaggio la truppa di Baldini ha saputo riprendersi, riacciuffando il pari con lo splendido colpo di testa del giovane Moro. Peccato ancora una volta per gli episodi che in questo momento puniscono eccessivamente la compagine etnea.
Di seguito le consuete pagelle di reparto:

DIFESA 5.5: Abbastanza positiva la prova nel primo tempo del duo Ercolani-Monteagudo, con la qualità degli avanti biancorossi ben contrastata dalla fisicità e dalle letture difensive dei centrali etnei. Le cose cambiano però nella ripresa dove i gol dei Bari arrivano tutti su clamorosi svarioni difensivi l’ultimo dei quali, commesso dall’argentino Monteagudo, consegna al team di Mignani i tre punti. Male anche Giovanni Pinto che incappa in una domenica da dimenticare commettendo tanti errori in fase di impostazione, non riuscendo mai a creare superiorità numerica sulla propria corsia. Un pò meglio Calapai che, pur non essendo al top della forma, esce alla distanza specialmente dopo l’ingresso di Piccolo. Ingiudicabile Ropolo che entra soltanto a 10’ dalla fine. Infine appare decisamente rivedibile la gara disputata da Stancampiano che in più di una circostanza non è sembrato impeccabile sebbene non abbia alcuna responsabilità sui gol incassati.

CENTROCAMPO 5: il gap tecnico con la mediana avversaria era piuttosto evidente, i centrocampisti etnei hanno provato a limitare i danni con grinta, caparbietà e sostanza ma costruendo una manovra prevedibile caratterizzata da numerose imprecisioni. Provenzano ha messo tanta legna e fisicità nell’ottica d’interrompere le trame di un avversario qualitativamente superiore. In affanno sia Rosaia che Maldonado, poco lucidi e con tanti errori commessi nell’impostazione del gioco. Sufficiente l’impatto di Freddi Greco che non ha lesinato dinamismo ed impegno assicurando anche maggiore ordine in mezzo al campo.

ATTACCO 5.5: uno dei migliori in casa Catania è il classe 2001 Luca Moro. Il giovane bomber è entrato ad inizio secondo tempo spaccando in due la partita; corsa, fisicità e buone giocate sono state il biglietto da visita del ragazzo di proprietà del Padova con il gol del momentaneo 1-1 a suggellare una prestazione più che positiva. Buono anche l’apporto di Piccolo che, seppur con una condizione atletica non ancora ottimale, ha fornito nuovo slancio alla manovra offensiva rossazzurra. Pimpante anche Russini che, nel finale di gara, ha provato a sfruttare la propria rapidità per creare superiorità sulle fasce senza però trovare l’imbucata giusta. Male invece il tridente iniziale composto da Russotto, Sipos e Ceccarelli. Il folletto romano sembra un lontano parente del giocatore ammirato la scorsa stagione, troppo nervoso (altro cartellino giallo per proteste), impreciso ed avulso dal gioco per riuscire a fare la differenza. Anche il centravanti croato non è riuscito ad incidere, sbagliando parecchio e perdendosi tra le maglie di due veterani come Di Cesare e Terranova. Il numero 11 rossazzurro invece ha fatto benino solo a sprazzi, avendo il merito di indirizzare perfettamente il calcio d’angolo sulla testa di Moro per l’illusorio pareggio. Poco produttivo, in generale, il reparto offensivo.

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