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All’Elefante risulta ancora una volta indigesto il “Marcello Torre” di Pagani dove i padroni di casa, in inferiorità numerica per quasi 40 minuti, compiono una vera e propria impresa sconfiggendo un Catania discreto ma poco concreto.
Nonostante le pessime condizioni del terreno di gioco la prima frazione di gioco si rivela abbastanza piacevole, aprendosi (8’) con il tiro di Ceccarelli che, da ottima posizione, spedisce incredibilmente fuori il pallone. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere ed arriva (10’) con la doppia occasione prima di Manarelli, la cui conclusione viene deviata in corner dalla difesa, e poi con l’ex Raffaele Schiavi che di testa sfiora l’incrocio dei pali. Al 15’ Catania pericoloso ancora con Ceccarelli ma il colpo di testa dell’ex Feralpisalò non trova lo specchio della porta. Qualche istante dopo (23’) è bravissimo Stancampiano a respingere la conclusione a botta sicura di Tissone. Al 29’ il portiere etneo si dimostra molto attento deviando in calcio d’angolo il colpo di testa di Guadagni indirizzato sotto il sette. Nel finale si rivede il Catania prima (37’) con la conclusione dai 25 metri di Russotto, facilmente bloccata da Baiocco, poi (46’) con il mancino di Provenzano che però esce debolmente sul fondo.
Grandissime emozioni ad inizio ripresa. Al minuto 47’ Sipos non sfrutta l’imbucata di Ceccarelli calciando altissimo sul fondo. Appena un minuto dopo Ceccarelli prova a mettersi in mostra con un pregevole sinistro a giro ma Baiocco vola sul secondo palo e devia il tiro dell’esterno rossazzurro. Successivamente è invece Provenzano a sfiorare il vantaggio con un colpo di testa che termina di un soffio a lato. Al 50’ arriva l’episodio che potrebbe cambiare il match: Sussi, già ammonito, controlla malamente la sfera ed atterra Russotto all’interno dell’area. Per l’arbitro non ci sono dubbi decretando rigore ed espulsione (per secondo giallo): dal dischetto però Ceccarelli si fa ipnotizzare da Baiocco che, grazie anche all’aiuto del palo, respinge la conclusione dell’esterno romano. L’errore dal dischetto mantiene invariato lo 0-0 e così intorno al 60′ mister Baldini decide di chiamare in causa Piccolo, Russini, Moro e Biondi al posto di Russotto, Ceccarelli, Sipos e Rosaia.
I cambi però non sortiscono gli effetti sperati e così al minuto 70 i padroni di casa trovano il vantaggio: Diop brucia sullo scatto Ercolani e, sfruttando la marcatura del numero 6, si appoggia sull’ex United prima di scagliare un tiro di controbalzo che si insacca alla spalle di Stancampiano con uno splendido scavetto. L’Elefante tuttavia non ci sta e risponde (71’) con il colpo di testa Biondi che sorvola di pochissimo l’incrocio dei pali. Qualche istante più tardi (77’) il tecnico di Massa richiama in panchina Provenzano inserendo Freddi Greco. Dopo un pessimo calcio di punizione calciato da Piccolo, lo stesso numero 14 pennella perfettamente il cross per l’accorrente Greco che a botta sicura trova la manona dell’estremo difensore avversario a negare la prima gioia tra i professionisti dell’italo-malgascio (83’).
In un finale al cardiopalma prima è la Paganese ad andare vicinissima al raddoppio con il calcio di punizione di Zito terminato sull’esterno della rete (91’), poi è il Catania a non trovare il guizzo vincente sia con Russini (92’), la cui conclusione non impensierisce il portiere avversario, che con Maldonado che a tempo praticamente scaduto (96’) tenta un velenoso rasoterra su punizione sul quale si accartoccia Baiocco bloccando la sfera. Il triplice fischio del direttore di gara sancisce la seconda sconfitta stagionale per gli etnei che, dopo la bella prova contro l’Andria, peccano in cinismo e concretezza, non sfruttano la superiorità numerica e si imbattono in un Baiocco davvero in stato di grazia. La Paganese ringrazia anche Abou Diop, subentrato al posto dell’infortunato Guadagni, che firma l’eurogol che vale il primo successo azzurrostellato in questo torneo.
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