Doppio ex attaccante di Catania e Bari, ai microfoni del Nuovo Quotidiano di Puglia Gionatha Spinesi si sofferma sulle due piazze in vista del match di domenica:
“Bari è una piazza che con gli anni ha cominciato ad avere la puzza sotto il naso. Abituati a tanti anni di A con Fascetti, ai tifosi a un certo punto non è bastata più la Serie A, si voleva un piazzamento UEFA. Quando poi la squadra è retrocessa e non ha avuto la fortuna e la capacità di tornare su, il tifo si è un po’ perso. Quando si è primi a non andare allo stadio per vedere la partita, poi non si può incolpare la squadra se va male. A Catania, invece, questo non è mai accaduto. A Catania il Catania viene prima di tutto, c’entra poco la categoria e tutto quello che avviene intorno. Negli anni non sono mancate le contestazioni, ma la passione nei confronti della maglia e della squadra intesa come nome è sempre stato messo davanti al resto”.
“Mi aspetto un Bari nettamente cambiato rispetto agli ultimi due anni. Conosco bene, avendoci giocato insieme, sia Mignani che Polito, sono profili molto competenti e preparati. Sono convinto che questo possa essere realmente l’anno della consacrazione. La partita di domenica è difficile. Il Catania ha sicuramente la forza per dire la propria, soprattutto in casa”.
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