ESCLUSIVA – Tarantino: “Catania, iniezione di fiducia. I ragazzi non vanno responsabilizzati più di tanto, capendo però l’importanza della piazza”

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Pietro Tarantino

Tra i principali doppi ex della sfida Catania-Turris spicca certamente il palermitano Pietro Tarantino, protagonista della cavalcata rossazzurra verso la C1 nel ’98-99 e che ottenne una promozione anche a Torre del Greco nel ’96-97. L’ex centrocampista è intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com in vista del match tra le due squadre:

Pietro, pensi ad una nuova esperienza nel calcio?
“Sono un pò arrabbiato con il nostro calcio perchè non mi piacciono questi club in cui ti chiedono lo sponsor per allenare, mi stanno facendo disinnamorare del calcio e non parlo solo di dilettantismo. Ieri mi hanno chiamato due società, la situazione è sempre questa ma tutto il mondo è paese, mi sono confrontato anche con Pino Rigoli sul tema. Non ci sono più società serie e presidenti come Massimino. Zamparini stesso ha fatto quello che ha fatto ma parliamo di presidenti che decidevano loro cosa fare. Mancano importanti figure decisionali al comando dei club” 

Stai seguendo le vicende del Catania?
“Purtroppo la situazione non è facile in casa rossazzurra. La città deve mobilitarsi per dare una mano al Catania. Sono passati pochi anni da quando militava in A. Adesso si punta anche su innesti giovani o con poca esperienza. Questi ragazzi devono capire che sono in una piazza importantissima dove è stato fatto calcio serio. Devono vestire la maglia onorandola nel migliore dei modi. Ai miei tempi quando arrivammo a Catania c’erano i vecchi del gruppo che subito ci fecero capire l’importanza di giocare per il club rossazzurro. Ecco, i più esperti devono inculcare ai ragazzi la giusta mentalità”

Il tuo è un passato importante sia con la maglia del Catania che con la Turris.
“Due club dove sono stato benissimo, non solo col Catania ma anche con la Turris ho vinto un campionato. C’è stato il passaggio di quello storico rigore parato al Palermo. A Torre del Greco ho fatto anche il capitano responsabilizzandomi da subito. A Catania ho scoperto la passione di una città che vive tutta la settimana di calcio”

Non sarà facile per il Catania avere ragione di questa Turris.
“Ha vinto fuori casa a Vibo 4-1. Attenzione a questa Turris che possiede dei buoni giocatori in rosa che lavorano già da 2-3 anni insieme, riconfermando l’allenatore con una società soldia ed un Presidente eccezionale che fa stare benissimo i propri calciatori. Il Catania dovrà stare molto ma molto attento alla Turris. Sarà una partita bella da vedere vista anche la filosofia di calcio propositiva dei due allenatori” 

Non si è ancora ben capito quale sia il reale obiettivo stagionale del Catania…
“Non avere certezze sugli obiettivi da raggiungere può essere un’arma a doppio taglio ma anche rappresentare qualcosa di positivo, soprattutto per i calciatori con meno esperienza che sono mentalmente più sciolti. Sono anche ragazzi molto validi tecnicamente, possono fare bene non responsabilizzandoli più di tanto. Togliere un pò di pressione ai ragazzi non è male, ma nel momento in cui le cose non vanno per il meglio la pressione dei tifosi è sempre utile. Ai miei tempi tremavano le gambe nel vedere lo stadio Cibali pieno, anche se oggi i tempi sono cambiati per via del discorso Covid ma c’è da dire che i giovani di oggi non sono gli stessi di allora. Mi auguro che questi ragazzi possano fare bene e si chiariscano le vicissitudini societarie. Queste vicende incidono molto perchè quando un giocatore vede che alle spalle non c’è una società solida non si sente tutelato al 100%”

Quanto può essere importante per il Catania ripartire dal pareggio di Catanzaro?
“E’ un punto che fa morale. L’arbitro ha fatto un pò di tarantella a Catanzaro, diciamo così. Il Catania meritava ampiamente la vittoria ma questo risultato è ugualmente un’iniezione di fiducia per i ragazzi, perchè ottenuto contro un avversario costruito per vincere il campionato, oltretutto fuori casa. Grande prestazione a Catanzaro portando via un punto seppur nelle difficoltà, questo può fare ben sperare. Battere la Turris sarebbe la prosecuzione di un percorso con maggiore serenità per un Catania che cerca di risollevarsi”.

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