Intervenuto nel corso della trasmissione televisiva Corner, l’attaccante del Catania Tommaso Ceccarelli torna sul match vinto con la Fidelis Andria guardando avanti con fiducia:
“E’ stato importante sbloccare il risultato. Ci ha dato tanta fiducia per completare la gara nel migliore dei modi. Ci alleniamo sempre bene, peccato non avere fatto vedere a Monopoli le cose provate in allenamento. Sabato abbiamo disputato un’ottima partita, bisogna continuare così. Il mercato crea all’interno di una squadra distrazioni, inutile negarlo. Senza scuse o alibi. Questo è un gruppo che ha tanta voglia di fare. Come si fa a dire sì al Catania in questo momento storico? Io ero tanto felice quando ho ricevuto la chiamata del club, anche perchè è un orgoglio enorme avere la possibilità di giocare in una piazza del genere a 29 anni. Ci sono delle problematiche che spero si siano risolte o si risolveranno, ma io sono felicissimo di stare qua e mi auguro di fare sempre meglio. Mi sono trovato benissimo da subito. In precedenza avevo fatto un’esperienza al sud uscendo dalla Primavera all’età di 19 anni, a Castellammare di Stabia.
“Ho avuto ottime sensazioni da quando sono arrivato a Catania, la città mi piace tantissimo. Sono contento della scelta fatta. Mi piace giocare abbastanza vicino alla porta per poter concludere e segnare, fermo restando che nel mio ruolo cerco soprattutto di servire assist per i compagni. Perchè non gioco in Serie B? Il percorso di un giocatore può essere facile o complicato, io in passato ho avuto due brutti infortuni che hanno rallentato il mio percorso di crescita. Non avevo la maturità che ho raggiunto adesso. Ho avuto costanza e forza soprattutto dopo il secondo infortunio, me la sono vista brutta. Mi ero ritrovato in scadenza di contratto rompendomi il secondo legamento del crociato destro a 24 anni. Ho sofferto tanto, è stata per me una rincorsa ma mi sto riprendendo pian pianino ciò che il passato mi ha tolto”.
“Il pubblico ha dato tantissimo sabato. E’ stato bello giocare davanti ai nostri tifosi, anche se non erano numerosi per via delle restrizioni e altro. In campo mi sono entusiasmato tantissimo sentendo il sostegno del pubblico. E’ una spinta in più che serve tanto a questa squadra. Baldini? Per il mio modo di giocare si avvicina molto alle mie caratteristiche, mi dà dei consigli cercando di farmi capire fino in fondo la sua idea di calcio e mi piace molto. Io sono uno che ascolta e cerca di proporre in campo le cose che mi vengono dette. Il mister ha delle ottime idee. Piccolo? In una squadra avere un giocatore dell’esperienza di Antonio con le sue giocate è un punto di forza. Sono contento di giocare con lui, magari si potrà trovare anche una soluzione per giocare insieme dal 1′, questo sarà un problema dell’allenatore. Ma penso siano bei problemi questi”.
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