Il cammino del Catania 2021-22 conosce un nuovo stop. Un macroscopico errore commesso dal difensore Monteagudo a pochi secondi dallo scadere condanna i ragazzi di Baldini alla resa. Il perentorio colpo di testa di Simeri manda ko i rossazzurri nel deserto del “Massimino” in una soleggiata domenica di settembre. È terza sconfitta in quattro gare di campionato, la quarta complessiva se si considera anche l’1-0 rimediato mercoledì scorso in coppa a Catanzaro.Il momento è difficile e le soluzioni possono arrivare soltanto dall’interno. La squadra è giovane e umorale, incostante nella performance durante la stessa partita. L’impegno, la buona volontà e l’abnegazione tattica da sole non bastano per portare a casa punti.
Si evidenziano notevoli lacune sul piano tecnico-tattico, sotto esame c’è anche la fragile tenuta mentale di un undici che prende gol in pieno recupero per la seconda gara di fila. C’è tanto da lavorare per Baldini e il suo staff, che ha il compito non semplice di prendere per mano il gruppo e dargli una fisionomia adeguata al campionato di Serie C. Il tecnico rossazzurro non ha celato la sua frustrazione per l’esito conclusivo della partita, assumendosi le responsabilità del difficile periodo che vive la squadra. Trincerarsi dietro la cultura degli alibi per dirla alla Velasco è l’esercizio più semplice da compiere in un momento del genere, la parola d’ordine dunque è rialzare la testa in vista del prossimo appuntamento di campionato a Catanzaro.
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