Lo stadio “Angelo Massimino” ritrova i suoi tifosi. Bella emozione malgrado fossero presenti solamente in circa 1.500 unità. Le restrizioni legate al Covid mettevano a disposizione solamente 2.500 posti complessivi, ne sono stati occupati poco più della metà (assenti i gruppi organizzati, che però hanno esposto due striscioni per Giorgio, tifosissimo scomparso nei giorni scorsi) ma la prevendita dei biglietti era partita con forte ritardo e, come noto, lo scetticismo generale non manca. I presenti, però, non potevano chiedere un ritorno migliore sugli spalti. Chiuse le curve in attesa che vengano attivate le telecamere di sorveglianza, abbiamo assistito al ritorno di una parvenza di normalità.
Francamente si avvertiva la mancanza dei fischi all’indirizzo dell’avversario, degli applausi d’incoraggiamento, dei boati del pubblico in occasione dei gol. Particolari apprezzamenti nei confronti di Ceccarelli e Sipos, grandi protagonisti del match vinto contro la Fidelis Andria. Il croato è già entrato nelle grazie del pubblico che, al momento della realizzazione del secondo gol, ha fatto partire il coro “Olè, olè, olè, olè… Sipos… Sipos…”. Al triplice fischio dell’arbitro, corsa della squadra sotto la Tribuna B (dove erano presenti gli abbonati di Curva Nord e Sud) e giocatori che saltavano al grido di “Chi non salta rosanero è”. Applausi scroscianti per tutti e festa al “Massimino” per il Catania che dimentica subito il 3-0 di Monopoli con una prestazione all’altezza, proprio davanti al suo pubblico.
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