Dal 21 novembre 2010 il Catania non batte il Bari ai piedi dell’Etna. Fu una delle tante occasioni in cui le squadre si sfidarono sotto il vulcano. Allora entrambe le squadre militavano in Serie A. Ci pensò Christian Terlizzi, al secondo gol consecutivo in campionato, a togliere le castagne dal fuoco al Catania, per oltre un’ora bloccato sullo 0-0 da un generoso Bari. Determinanti le numerose assenze per infortunio in casa biancorossa, con Giampiero Ventura al timone della squadra ultima in classifica. Per i rossazzurri invece tre punti che portarono Giampaolo e i suoi a quota 17 punti. Primo tempo da dimenticare per il Catania. Molto meglio i rossazzurri nella ripresa. Più cattiveria agonistica e voglia di vincere per gli uomini di Giampaolo. Il Bari prova a resistere col cuore, tuttavia la stanchezza e l’assedio degli etnei non danno tregua.
In particolare è Llama a cambiare il volto del match: le sue sgroppate a sinistra fanno male e i suoi cross sono pericolosissimi. Ma Gillet sembra insuperabile e para tutto quello che arriva dalle sue parti. Al 33′ sciocchezza di Maxi Lopez che rischia di compromettere la partita: reiterate proteste dell’argentino nei confronti dell’arbitro Russo che prima lo ammonisce e poi lo caccia. Un’espulsione che comunque non cambia l’andamento. Giampaolo inserisce anche Morimoto per Ricchiuti e incita i suoi ad attaccare. La rete decisiva arriva al 37′: punizione dalla fascia sinistra di Llama e incornata vincente di Terlizzi. Il Bari è colpito e affondato. Stanco, senza uomini in grado di fare la differenza, la squadra pugliese alza bandiera bianca e si accomoda sola all’ultimo posto in classifica.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***