Così Lanfranco Zappalà, vice presidente del Consiglio Comunale di Catania, sulla situazione di criticità in cui versa il Calcio Catania: “75 anni di storia come Calcio Catania non si possono certamente cancellare, ma Catania non merita neanche tutto ciò che sta accadendo. I sogni e la speranza di una grande tifoseria non vanno mortificati o calpestati. Quando seppi che troppe teste si erano unite per salvare la “matricola” ebbi forti dubbi. Era scontato che molti, avrebbero fatto poi da “scaricabarile”. Oggi apprendiamo che la situazione è critica e ci stiamo perdendo la faccia come Città. Meglio pochi imprenditori ma seri, che molti solo per dire “anch’io ci sono”. Altrimenti, seppur a malincuore, meglio non attaccarsi più a quella data 1946 e ripartite da zero con umiltà, senza debiti, senza pregare nessuno da fuori e soprattutto senza che la città venga derisa e umiliata. Si chiude una “storia” e se ne riapre un’altra nuova”.
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