RUSSINI: “Catania-Palermo capitolo a parte, ci sarà da lottare gara dopo gara”

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foto Corriere Romagna

Simone Russini riparte da Catania con il pieno d’entusiasmo ma anche la consapevolezza che ci sarà da lottare partita dopo partita nel prossimo campionato che si preannuncia dal coefficiente di difficoltà molto elevato. Cresciuto con il mito di Maradona, Russini parla anche dell’importanza del derby Catania-Palermo:

“Il mio mito è Diego, ma sono cresciuto in curva A con Napoli in C, poi ho studiato e ammirato Lavezzi. Le sue giocate mi hanno fatto innamorare del calcio una volta in più. Del Catania in A ammiravo in tv il Papu Gomez e Maxi Lopez – le parole di Russini a La Gazzetta dello SportChi vincerà il campionato? Faccio tutto l’elenco, tra Foggia, Bari, Juve Stabia, Palermo, Catania c’è l’imbarazzo della scelta. Col cuore direi che vogliamo vincere tutte le partite. La realtà è che ci sarà da combattere gara dopo gara. Catania-Palermo? Vorrei prima viverlo, mi manca. Ho giocato Rimini-Cesena, ho vissuto dalla panchina Ternana-Perugia, ma so che il derby di Sicilia è capitolo a parte.

Catania è una città che vive di calcio e dopo i primi giorni di lavoro in ritiro me ne sono reso conto. Immagino il Massimino pieno, sarebbe anche ora, pure noi calciatori abbiamo bisogno di emozioni forti e gli avversari s’intimorisconoBaldini è un allenatore che predilige velocità sulle corsie e capacità di recupero. Giochiamo a viso aperto, si vede dai primi giorni di prove sul campo, ed è un metodo che mi piace tantissimo, come saltare l’uomo sistematicamente. La rosa è veramente valida, giocatori reduci da categorie importanti: ho compagni di squadra umili e disponibili, e sul piano tecnico con Baldini mi trovo bene con le sue idee“.

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