La linea verde dichiarata a più riprese dal direttore Pellegrino ha trovato la propria conferma nella partita contro la Vibonese. Complici i problemi di tesseramento di alcuni calciatori ed il ridimensionamento del progetto tecnico (con la necessità di cedere dei pezzi pregiati), a Vibo Valentia sono scesi in campo molti giovani. A colpire maggiormente è stato il “baby” Francesco Borriello. Il sedicenne portiere siciliano è stato il più giovane estremo difensore a debuttare in gare ufficiali con la maglia della prima squadra, dimostrando un buon potenziale. Il portiere della Berretti potrà rappresentare una valida risorsa per il futuro, tuttavia bisognerà metterlo nelle condizioni giuste per esprimere al meglio il proprio talento e proseguire il percorso di crescita.
Se durante il debutto da titolare Borriello ha ben figurato, anche gli altri under non hanno certamente demeritato. Molto positiva è stata la prova di Gabriel Bianco, con il diciottenne ex FC Messina che ha evidenziato interessanti doti tecniche ed atletiche, infondendo maggiore grinta ed imprevedibilità sulla trequarti in un momento di stanca della partita. Altro giovane da tenere d’occhio è Giulio Frisenna. Il diciannovenne centrocampista centrale, anch’egli entrato nei supplementari, ha giocato con personalità senza incidere in maniera significativa ma provando ad impostare il gioco con semplicità. Lavorando duramente in allenamento e carpendo i segreti dai calciatori più esperti, potrà rappresentare un’arma in più nel corso della prossima stagione.
Un ulteriore elemento di sicura prospettiva è Flavio Russo. Contro la Vibonese il centravanti diciassettenne ha sfruttato molto la propria fisicità provando a tenere palla in avanti. Anche l’attaccante catanese galleggerà frequentemente tra prima squadra e giovanili nel corso del campionato. In attesa di capire come si comporteranno gli altri under del gruppo (Sipos, Estrella, Cataldi, Pino, Ercolani e Truppo) non può non essere citato Juan Cruz Monteagudo. Il venticinquenne centrale difensivo ha avuto un impatto positivo con il calcio italiano, mostrando buone qualità sia a livello fisico che in marcatura; il duttile difensore argentino inoltre ha provato a cimentarsi nell’impostazione dell’azione da dietro, non sempre con successo ma risultando complessivamente efficace.
In attesa di confronti più probanti con compagini di medio-alta classifica e di completare l’organico reperendo gli ultimi tasselli, il Catania riparte dalla prova di Vibo con il giusto mix di esperienza e gioventù, avendo subito pochissimo le incursioni degli avversari ed imponendo per larghi tratti del match (specialmente nel secondo tempo) il proprio gioco. Gran parte del merito va attribuito a mister Baldini, che potrebbe essere il condottiero ideale per questo Catania.
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