Una montagna di debiti, tanto tempo sprecato, divisioni interne a Sigi ed il bene più prezioso, il Catania, che rischia grosso. E’ ancora in bilico il futuro del Calcio Catania 1946 nonostante l’iscrizione della squadra formalizzata in extremis. Certi d’incassare una penalizzazione in termini di punti in classifica, i rossazzurri potrebbero ricevere un’ulteriore penalità qualora non riuscissero a presentare in tempo la fideiussione integrativa per lo sforamento del tetto ingaggi. Con l’aggravante che verrebbero annullati i nuovi contratti dei calciatori depositati.
La tensione c’è, inutile nasconderlo. I tifosi pretendono chiarezza e garanzie. Perchè è stato garantito il prosieguo della stagione, ma sono sorte subito le prime difficoltà di natura amministrativa. La società rossazzurra, attraverso un comunicato emesso nei giorni scorsi, ha sottolineato che sarebbe in dirittura d’arrivo la trattativa “con un imprenditore locale molto attivo e determinato, che con lungimiranza e passione mira a garantire un apporto per il riequilibrio economico-finanziario del Calcio Catania”. Il ‘Mister X’ in questione sarebbe un imprenditore edile. Trattasi ancora una volta di chiacchiere e false promesse, oppure una nuova figura è realmente attesa a Torre del Grifo dando respiro alle casse societarie? La sensazione è che l’ingresso di un nuovo investitore con una buona solidità finanziaria sia l’ultima spiaggia per un Catania che, oggi, appare in chiara sofferenza senza una cura efficace.
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