FUTURO CATANIA: in caso di fallimento le responsabilità sono anche della COVISOC?

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L’effetto domino innescato dal mancato pagamento degli stipendi potrebbe avere conseguenze fatali per il Calcio Catania 1946; infatti il club di Via Magenta dovrà sborsare entro il 9 Agosto altri 500.000 € come fideiussione integrativa per lo sforamento del tetto salariale di un milione di euro. Se anche quest’ulteriore scadenza dovesse saltare verrebbero resi nulli sia tutti i nuovi contratti che alcuni della passata stagione; pertanto oltre ad un’ulteriore penalizzazione si assisterebbe alla perdita di un patrimonio tecnico, segnando di fatto l’immediato futuro del club.

L’eventuale esclusione dal campionato farebbe sorgere una domanda spontanea: com’è stato possibile ottenere il benestare della COVISOC per l’iscrizione al prossimo campionato? La commissione di vigilanza ha il compito di valutare l’aspetto finanziario delle squadre professionistiche, capendo se una determinata società abbia la solidità per concludere in tranquillità l’intera stagione, evitando così ritardi o il mancato pagamento delle scadenze federali. Nonostante le norme vigenti nel corso degli anni sono state davvero numerose le squadre che, pur iscrivendosi al campionato, hanno dato forfait a stagione in corso, falsificando di fatto l’intero torneo. Per evitare di ripetere le medesime situazioni le regole da rispettare e le documentazioni da presentare sono state rese ancor più rigide e stringenti ed in effetti la situazione è migliorata (vedasi le esclusioni di Casertana, Chievo, Sambenedettese, ecc.), tuttavia sono ancora presenti delle falle nel sistema.

L’esempio lampante è rappresentato dal Trapani che l’anno scorso, dopo essersi iscritto alla Lega Pro, è stato escluso dal campionato ancor prima che iniziasse il torneo e, viste le premesse, anche al Catania potrebbe toccare la stessa sorte. Dunque se la solidità economica di una società calcistica non è così forte, com’è possibile che il controllo di vigilanza fornisca il benestare per l’iscrizione al prossimo torneo? Perché non impedire l’iscrizione evitando di ripetere situazioni già vissute? Le domande sono davvero molteplici e, qualora il club di Via Magenta dovesse fallire, anche la COVISOC dovrà assumersi le proprie responsabilità rispondendo ai suddetti quesiti.

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