Stipendi di pagare, scadenze federali da rispettare, Tribunale che torna di nuovo in primo piano. Sono giorni incandescenti alle pendici dell’Etna, dal momento che il club rossazzurro non è riuscito ancora a provvedere al pagamento degli stipendi dei propri tesserati. Secondo indiscrezioni raccolte nelle ultime ore, dovrebbero essere accreditati entro il 20 agosto. Tecnicamente non si può escludere la messa in mora della società nel caso in cui non vengano saldate le spettanze arretrate.
Oltre al nodo stipendi, il Catania è chiamato a onorare alcune scadenze federali. Entro lunedì va depositata una fideiussione integrativa che riguarda lo sforamento del tetto ingaggi (circa 500mila euro). L’inosservanza di tale prescrizione, si legge nella nota federale del 21 maggio 2021 indicante le «norme relative ai termini e alle disposizioni regolamentari in materia di tesseramento per la stagione sportiva 2021/2022», determinerebbe la «mancata esecutività dei contratti e conseguente caducazione degli effetti del deposito» nonché l’applicazione della sanzione «nella misura minima di 1 punto di penalizzazione in classifica da scontarsi nel campionato 2021/2022».
Martedì 10 agosto – giorno successivo alla presentazione dei calendari di Serie C – sarà poi il momento dell’udienza relativa alla richiesta di sequestro conservativo per il fallimento della Calcio Catania Servizi S.r.l., la società di servizi operante in passato a Torre del Grifo e dichiarata fallita dalla Sezione Fallimentare del Tribunale etneo nel settembre dello scorso anno.
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