L’ex difensore del Catania Nicolas Spolli si sofferma, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, sulla delicata situazione attraversata dal club dell’Elefante: “Ho giocato 150 partite in rossazzurro, quella maglia la sento ancora mia. Fra l’altro da tempo mi sono stabilito in questa città che adoro. Quei successi non si cancellano, oggi la realtà è diversa. Sono rimasto legato al nome del club e sono quotidianamente a contatto con i tifosi. Riemergere dalla Serie C non è semplice, la crisi economica ha affossato molte società e anche il Catania sta cercando di risalire salvando tradizione e storia. Se c’è uno spiraglio per programmare la stagione che sta per iniziare senza sorprese drammatiche? Mi auguro di sì da tifoso, da ex giocatore, da cittadino catanese. Serviranno coesione, fiducia e denari. Anche se possibile un po’ di fortuna, componente che negli ultimi anni è mancata”.
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