Il Tribunale di Catania, competente in materia di impresa per società con sedi all’estero, è chiamato a pronunciarsi sulla querelle tra il Catania e la Calcio Catania Servizi. Anche il Palermo, secondo quanto si legge sul Giornale di Sicilia, attende notizie dal foro etneo. Nello specifico il Tribunale dovrà pronunciarsi sulla richiesta di sequestro conservativo dei beni di Hera Hora, la società controllata al 50% dalla Damir, al 10% da Dario Mirri e al 40% da Tony Di Piazza, proprietaria del Palermo a seguito del bando avviato dal Comune dopo la mancata iscrizione dell’Us Città di Palermo in Serie B. L’oggetto del contendere parte dal recesso di Di Piazza, che ha diritto a vedere liquidata la propria quota entro metà dicembre, ma al momento non c’è alcuna intesa tra le parti coinvolte, motivo per cui l’ex vicepresidente del Palermo ha fatto causa alla holding di cui era il secondo maggior azionista.
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