La stagione 21/22 si presenta come uno dei campionati più complicati degli ultimi anni, con tantissime squadre dal glorioso passato ai nastri di partenza e tifoserie calde. Specie se dovessero riaprire gli stadi, la “questione ambientale” potrebbe rappresentare un tassello determinante come non mai ai fini del risultato finale. Tra le formazioni meglio attrezzate per il salto di categoria figura il Catanzaro. I giallorossi finora sono la squadra più attiva in sede di calciomercato, avendo ingaggiato, a costo zero, dei pezzi estremamente pregiati (Welbeck e Bombagi su tutti). Altra compagine che proverà ad agguantare il primo posto sarà il Bari. La famiglia De Laurentis ha investito parecchi fondi a sostegno dei galletti (quasi 20 milioni in due anni) raccogliendo però molto meno di quanto preventivato. La proprietà ha deciso di dare continuità al progetto tecnico ingaggiando un ottimo D.S. come Ciro Polito (artefice della promozione in B della Juve Stabia nel 2019).
Altra squadra da tenere d’occhio è l’Avellino. Gli irpini già nella passata stagione avevano allestito un organico di tutto rispetto e quest’anno, puntellando una rosa già competitiva, proveranno a lottare fino alla fine per compiere il salto di categoria. Le altre compagini tenteranno di vendere cara la pelle cercando di sparigliare le carte in tavola; tra queste non possiamo non menzionare il Palermo. I cugini sono reduci da una stagione altalenante, chiusa solamente in 7/a posizione ma conclusa in bellezza con l’eliminazione ai playoff avvenuta solamente nella fase nazionale per mano dell’Avellino. I rosa cercheranno di imbastire una squadra che possa migliorare lo score del campionato appena concluso.
Un’ulteriore compagine da non sottovalutare è la Juve Stabia. Le Vespe hanno concluso la passata stagione al 5º posto scavalcando il Catania al fotofinish. I gialloblu pur perdendo il proprio bomber e trascinatore Alessandro Marotta rimangono comunque un team molto temibile. Oltre agli stabiesi anche il Foggia, che ha riaccolto Zdenek Zeman in panchina, sarà una spina nel fianco per molte contendenti. Tra coloro che vorranno fare meglio annoveriamo Monopoli, Potenza e Virtus Francavilla. Lucani e pugliesi hanno faticato un bel po’ l’anno passato, raggiungendo la matematica salvezza solo a poche giornate dal termine del torneo. Potrebbero rappresentare le vere mine vaganti del campionato che verrà.
Più attardate troviamo Vibonese e Turris. Calabresi e campani hanno sofferto molto durante la seconda parte di stagione ma, con i giusti rinforzi, anche loro proveranno a ritagliarsi il giusto spazio. Un capitolo a parte lo meritano le neopromosse dalla Serie D e le retrocesse dalla B. Campobasso, ACR Messina, Monterosi e Taranto ovviamente cercheranno di raggiungere quanto prima la salvezza per poi eventualmente alzare l’asticella e puntare a qualcosa di più importante. Il Cosenza invece in questo momento si trova a cavallo tra la Serie B e la Serie C sperando in un eventuale ripescaggio in cadetteria qualora il Chievo venisse escluso dal prossimo campionato. Se i rossoblu dovessero rimanere in Serie C, sicuramente proveranno a contendersi il primo posto.
Pescara e/o Viterbese potrebbero finire nel Girone B o C, tutto dipenderà da come si risolveranno i ricorsi di Casertana e Paganese nei confronti della Covisoc. In ultima analisi devono essere menzionati anche i possibili club ripescati o riammessi: tra i candidati spiccano Bisceglie ed FC Messina, fresco di vittoria dei playoff di Serie D. Il girone meridionale della prossima Serie C si preannuncia dunque come un altro campionato di ferro, con tantissime sfide interessanti e molto combattute che metteranno contro squadre ben attrezzate e tifoserie da sempre rivali.
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