Dopo Welbeck e Manneh, un altro elemento pronto ad abbandonare Torre del Grifo (direzione Trieste) è il portiere spagnolo Miguel Angel Martinez. Analizziamo la sua quadriennale avventura in terra siciliana.
Il classe ‘95 approdò alle pendici dell’Etna durante il campionato 16/17 come secondo di Matteo Pisseri e per tutta la stagione rimase relegato in panchina, completando così il percorso di ambientamento alla Lega Pro. Nell’annata successiva partì da titolare in entrambe le gare di Coppa Italia di C dimostrando un discreto potenziale (vittoria per 6-0 contro l’Akragas e sconfitta per 2-1 con il Cosenza). Visti i buoni risultati in Coppa e considerando il turnover scelto da Lucarelli, durante l’ultima gara della regular season esordì in campionato al cospetto del Rende.
Alla fine del torneo 17/18 l’Elefante decise di non rinnovargli il contratto, per poi ingaggiarlo nuovamente nella stagione 19/20, sempre nel ruolo di secondo. Come già accaduto in precedenza, partecipò da titolare in tutte le gare della Coppa Italia di categoria, portando la squadra rossazzurra fino alle semifinali e spodestando Jacopo Furlan (fino a quel momento titolare) per i playoff di fine stagione. Per il nativo di Madrid l’ultima annata è stata sicuramente la più positiva con 18 presenze stagionali e spesso protagonista. Purtroppo dopo un eccellente inizio, in cui ha evidenziato ottimi riflessi e buone doti tecniche, il Covid e le scelte di mister Raffaele lo hanno penalizzato relegandolo nuovamente in panchina, salvo poi ribaltare ancora le gerarchie con l’avvento di mister Baldini. Nella parte finale di stagione il numero 22 ha commesso invece qualche grossolano errore, evidenziando una minor concentrazione rispetto alla fase iniziale.
Nel complesso comunque la sua esperienza catanese può considerarsi positiva, avendo esposto al meglio tutti propri pregi e disputando in totale 29 partite, accompagnate da 32 gol subiti e 11 clean sheet. Inoltre ciò che ha ulteriormente colpito dell’estremo difensore spagnolo sono stati il profondo amore e rispetto verso la città, i tifosi e la maglia rossazzurra. Adesso che le strade tra Martinez ed il Catania si sono separate, non resta che augurare il meglio ad un professionista serio ed esemplare, che ha lottato e lavorato duramente per conquistarsi le sue chance di mettersi in mostra senza mai arrendersi di fronte alle difficoltà.
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