Tra i tanti addii stagionali figura anche un componente dello staff tecnico molto legato ai colori rossazzurri: Giovanni Marchese; durante lo scorso campionato la bandiera etnea ha svolto l’incarico di allenatore della Primavera, ottenendo ottimi risultati (3º nella classifica finale del girone e vittoria per 4-1 sul Palermo) pur avendo a disposizione una rosa molto meno esperta rispetto alle altre compagini (infatti alcuni interpreti sono stati convocati anche del tecnico dell’Under-17 Orazio Russo). Nonostante l’ottimo lavoro svolto, il suo contratto è scaduto lo scorso Giugno e, pertanto, ha concluso l’esperienza con il Calcio Catania. Ripercorriamo dunque l’avventura alle falde dell’Etna di Marchese, dal rettangolo verde fino alla panchina.
Il legame tra Giovanni Marchese ed il Catania cominciò nel Gennaio del 2006 quando, in prestito dal Chievo, il terzino sinistro approdò sotto il vulcano. Nonostante il poco tempo a disposizione il nativo di Delia totalizzò ben 14 presenze, risultando un ottimo rinforzo in quel magico campionato di Serie B. Nell’estate del 2009 l’allora ventiquattrenne esterno difensivo, dopo lo svincolo dal Chievo, decise di legarsi contrattualmente al club di Via Magenta. Nonostante i primi due anni di Serie A non siano andati nel migliore dei modi, dalla stagione 11/12 le cose cambiarono radicalmente ed il terzino siciliano sì rivelò una risorsa preziosa per il club di Via Magenta, ritagliandosi uno spazio importante nella massima serie (65 presenze condite da 5 gol e 4 assist).
Il processo di rinnovamento dell’Elefante durante il campionato 13/14 determinò il trasferimento di Marchese al Genoa, prima del suo definitivo ritorno in Sicilia, stavolta in Serie C, avvenuto nel Gennaio 2016; anche in terza serie il mancino deliano ha offerto il proprio contributo. Le 176 apparizioni complessive, impreziosite da 7 reti e 14 assist, testimoniarono il legame indissolubile instaurato dal classe ‘84 con la piazza catanese. Ritiratosi dal rettangolo verde, confidando nel suo spiccato senso di responsabilità, la proprietà SIGI decise di affidargli, per l’anno 20/21, le chiavi della Primavera rossazzurra. Adesso il trentaseienne tecnico siciliano è alla ricerca di una nuova avventura, con un importante bagaglio d’esperienza acquisito.
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