5 settembre 2014. Prima giornata del girone C del campionato Primavera. Il Catania sfidò la Ternana al campo “Orlando Strinati” di Terni. Tanta voglia di partire subito col piede giusto in casa rossazzurra. Il rettangolo verde premiò la generosità dell’Elefante, capace d’imporsi con il risultato di 2-1 in terra umbra. Ma non fu affatto semplice per gli etnei superare l’ostacolo rossoverde. Simone Russini, acquistato recentemente proprio dal Catania, allora militava nella Ternana Primavera ed ebbe il merito di portare in vantaggio gli umbri già al 3′ trasformando un calcio di rigore. Gara immediatamente in salita, dunque, per il Catania allenato da Giovanni Pulvirenti. I giovani rossazzurri, però, non mollarono la presa sfoderando una prova d’orgoglio. Per pervenire al pareggio si dovette attendere il minuto 76: anche in questo caso decisivo un penalty, realizzato da Andrea Di Grazia. Era un Catania affamato che, sulle ali dell’entusiasmo, continuò a premere sull’acceleratore trovando con Mattia Bortolussi, attuale bomber del Cesena, il gol-vittoria all’83. Fu l’inizio di un percorso ricco di soddisfazioni, concluso alle spalle di Roma, Bari, Lazio e con lo stesso punteggio in classifica di Palermo ed Empoli, davanti al Napoli.
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